Fonte: http://www.leggo.it/news/mondo/decine_di_giovani_emo_uccisi_a_pietrate_a_baghdad_siete_il_diavolo_foto/notizie/170224.shtml
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di Giorgio Scura
BAGHDAD – Prelevati a scuola, portati in luoghi isolati, uccisi a sassate e i corpi gettati nel bidoni dell”immondizia. E questo solo per il loro look da “emo”. Succede in Iraq, nella capitale Bagdad. Ne dà notizia Al Arabiya su sul sito citando in quotidiano egiziano al-Akhbar che riporta un bilancio drammatico di una ong operativa in Iraq: gli adolescenti emo massacrati sarebbero addirittura un centinaio. A compiere questo indegno eccidio, la polizia religiosa, bande di miliziani sciiti che si firmano «Brigate della rabbia» con l’appoggio implicito del governo iracheno. Il ministero degli interni ha definito i ragazzi “adoratori del diavolo”, mentre quello dell’Istruzione ha permesso che queste indecenti deportazioni avvenissero dentro le scuole.
ANELLI PER ATTIVITA’ STRANE – “Il fenomeno Emo o culto del diavolo – dice in ministero dell’Interno figlio dell’occupazione americana – è stato rilevato dalla Polizia morale che è stata autorizzata a eliminarlo il più presto possibile perchè ha un impatto negativo sulla società e può diventare un pericolo. Si vestono in maniera strana, con teschi ovunque e indossano anelli nel naso e sulla lingua per fare attività strane”.
SMENTITE E CONFERME – La notizia è stata smentita dalle fonti ufficiali irachene, ma confermata da medici dell’ospedale che hanno raccontato di almeno 14 cadaveri di giovani emo con il cranio sfondato nelle ultime settimane. Molti testimoni hanno poi raccontato di volantini che invitano gli adoloscenti ad abbandonare questa moda: «E’ l’ultimo avvertimento a voi, uomini e donne oscene. Se non abbandonate entro quattro giorni queste sporche abitudini la punizione di Dio si abbatterà su di voi per mano dei mujahedin». Non si capisce, poi, perché massimi esponenti sciiti abbiano invitato i propri fedeli ad astenersi da queste violenze se la versione ufficiale smentisce che siano avvenute. Un portavoce del leader estremista Moqtada Al Sadr ha definito gli emo «giovani folli, una piaga della società ma il problema deve essere risolto attraverso la legge».
FOTO SU FACEBOOK – Un sopravvissuto ha raccontato al quotidiano egiziano che uomini in abiti civili rapiscono giovani emo e “prima gettano blocchi di cemento allle braccia, poi le gambe, poi il colpo finale alla testa, e se non è morto allora, ricominciano tutto da capo”. Per terrorizzare ancora di più questi ragazzi, che si distinguono esteticamente per portare i capelli davanti agli occhi e per vestire di nero, le foto di ragazzi emo barbaramente massacrati sono state fatte girare su Facebook (ne pubblichiamo una).