Delicato come una ragnatela, resistente come l’acciaio: Signore e Signori il COLLANT!!

Ho deciso di dedicare un post a quello che considero il mio accessorio preferito, l’unico in grado di cambiare completamente l’effetto finale dell’outfit scelto, il miglior compagno per giocare con la moda, il solo che se cambiato è in grado di rendere lo stesso abito indossato il giorno prima nuovo e diverso!! La moda di questi ultimi anni ha giocato di fantasia: dalle classiche velate alle coloratissime, dal pizzo ai pois, dalle righe ai fiocchi….l’elenco potrebbe essere infinito, purtroppo  non quanto lo spazio che riusciamo a trovare nei nostri cassetti.. :-(

Mi perdonerete per questo post un pochino (troppo?) lungo del solito, ma ho scelto di condividere con voi tutte le informazioni che ho scovato.

StoriaCercando in rete qualche nota storica sul collant, si scoprono due date e dunque due inventori al quale far risalire la sua nascita. Nel 1938 Wallace Hume Carothers della Dupont decise di applicare l’appena scoperto nylon per realizzare una nuova tipologia di calze andando a sostituire le pesanti calze di lana e le troppo delicate e fragili calze di seta fino a quel momento indossate dalle donne. Solo nel primo anno dalla sua commercializzazione ne furono vendute 64.000 paia. La seconda guerra mondiale mise pero fine a ogni lusso o svago, calze in nylon comprese: tutto il nylon disponibile venne concentrato nella produzione di paracadute e il governo statunitense invitò ogni donna a donare le proprie calze all’esercito.Il secondo nome collegato all’invenzione dei collant è quello di Allen Grant, siamo nel 1959. Un impiegato della North Carolina per soddisfare le esigenze della moglie creò i primissimi collant usando il nylon e ispirandosi alle calzamaglie aderenti di lana spessa indossate da re e paggetti medievali e rinascimentali. Accessorio perfetto per la neo nata minigonna.Il resto è storia nota..
I collant nel cinemaAttrici e modelle consacrarono il collant come arma di seduzione: come non ricordare Sofia Loren ballare uno scatenato rock’n’roll davanti a Clark Gable nel film “La Baia di Napoli”. Marylin Monroe li indossa sotto un pullover extralarge in una scena di “Facciamo l’amore” con Yves Montand. Jane Fonda li sfoggia in versione spaziale nel film “Barbarella”. Da dimenticare assolutamente i collant velati con intimo in vista usati da Jennifer Grey e Patrick Swayze in "Dirty Dancing". Sarebbe proprio il caso di mettere Baby e il suoi outifit in un angolo!!

Curiosità* Durante la seconda guerra mondiale, le donne private delle loro calze in nylon iniziarono a disegnare con matite nere una riga dietro le gambe, imitando la cucitura delle calze. Toglietemi tutto ma non la mia femminilità!* Al termine del conflitto mondiale, alla domanda “Cosa vi è mancato maggiormente durante la guerra?” il 30% delle donne rispose gli uomini e il restante 70% il nylon!! Poveri ometti!!* Le gemelle Kessler nelle loro prime apparizioni in tv furono costrette ad indossare calze di lana perché le calze velate erano considerate troppo sexy. Davvero altri tempi rispetto a quello che si vede oggi in tv!Collant in versione A/I 2011! I miei preferitiBasta parole, solo immagini.

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