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Di come si può sopravvivere meno di 48 ore...

Da Sarettam
Viste le premesse e una volta salita sulla bilancia, le mie aspettative erano molte. Non avevo però fatto i conti con la domenica. Non una domenica qualsiasi. Avevo agito da altruista. Avevo un anniversario dimenticato, causa troppe cose per la testa(pian pianino vi racconterò tutto), da farmi perdonare. E quindi quel sabato mattina, quando lui ancora dormiva, avevo proceduto con delle gocce color marrone. Le sue di aspettative erano nulle o quasi(si sarebbe accontentato anche delle estremità dove il ripieno quasi sempre scarseggia). Al suo risveglio, quando era in corso la seconda lievitazione, la domanda retorica e priva del benché più minimo entusiasmo, dovevo aspettarmela “allora dentro hai messo la confettura di prugne?!”... La curiosità è donna, forse di chiama Sara, e con me le sorprese non funzionano mai…Ma farle mi rende felice…E quindi perché svelare la verità?! Sai quanta più soddisfazione al momento del taglio…
E durante la cottura ogni scusa è stata buona per togliere di mezzo cavie ciondolanti che, benché senza speranza(o sarà che è proprio vero che la speranza è l’ultima a morire), controllano la cottura nemmeno fosse stato richiesto il loro olio di gomito per lavorare e far incordare l’impasto che con questo freddo temevo non sarebbe mai lievitato. Forse però sottovalutavo Blobbino, il mio nuovo lievito madre che attualmente è nel frigo in un barattolo accanto a quello del fratellastro (a breve farò quello che in gergo più o meno tecnico può essere definito un incesto), ha 64 anni ed è tornato da Milano con me vivo, sano e vegeto…
Si sa poi che per certe preparazioni è previsto un raffreddamento completo prima del taglio e questa è una vera manna dal cielo quando una reflex con la batteria carica, sta aspettando di essere impugnata. Dopo le prime foto siamo saliti sulla bilancia e i 928 gr netti, mi hanno fatto sperare che per almeno 4 mattine, nel latte caldo color cappuccino, sarebbe finita una bella fetta di questa pingue treccia, morbidissima e stra-golosa.
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Ma mi sbagliavo…Sabato è trascorso più o meno tranquillamente con recisioni più o meno importanti. Domenica invece c’è stata la colazione di entrambi...Ed eravamo bloccati in casa causa neve... E dopo aver risposto a varie mail, “zac”(carenza di zuccheri)… E dopo aver preparato il pranzo e fatto altre foto, “zac”… E poi la cavia ha fatto una pausa dalla studio e “zac”… E poi ho dovuto liberare l’auto dalla neve dalla quale era sepolta e una volta risalita in casa “gnam(non c’era più niente da tagliare…Era l’ultimo pezzettino)… E poi la cavia era di nuovo in pausa e senza che aprisse bocca "stai tranquillo che domani la rifaccio"…
Di come si può sopravvivere meno di 48 ore...
Treccia a tre capi con lievito madre ripiena di cioccolato Ingredienti per una treccia di 928gr. 200 gr di farina 00 200 gr di farina Manitoba(io la 0 Lo Conte) 130 gr di lievito madre rinfrescato 50 gr di zucchero semolato + 1 cucchiaino 200 gr di latte(io parzialmente scremato ma va bene anche quello intero) 50 gr di olio di oliva delicato 1 uovo 1 cucchiaino di sale 150 gr di gocce di cioccolato fondente Per spennellare 1 tuorlo 1 cucchiaio di latte
Procedimento Scaldare il latte. In una ciotola spezzettare il lievito e unire il cucchiaino di zucchero e il latte tiepido. Lavorare con una forchetta finchè il lievito non sarà ben sciolto. Iniziare ad unire parte della farina setacciata e mescolare per far amalgamare. Unire il resto della farina, lo zucchero, il sale e l’uovo e iniziare ad impastare con le mani(anche se il composto risulta molle non unire altra farina. Quando l’uovo sarà incororato, la consistenza sarà giusta e l’impasto ben lavorabile). Unire l’olio e far incorporare bene. Impastare per circa venti minuti e far incordare l’impasto. Formare una palla, porla in una ciotola e coprire con un canovaccio umido. Far lievitare fino al raddoppio del volume(io circa 10 ore). Riprendere l’impasto e dividerlo in tre pezzi di 280 gr ciascuno. Stendere ciascun pezzo e dare la forma di un rettangolo di 10X33 cm. Posizionare al centro di ciascun pezzo 50 gr. di gocce di cioccolato e chiudere dando la forma di tre rotoli. Intrecciare i tre rotoli e formare una treccia. Posizionare su una leccarda ricoperta di carta da forno(per me quella riutilizzabile di Tescoma) e far lievitare fino al raddoppio(circa 3 ore). Sbattere il tuorlo con il latte e con questo composto spennellare la superficie della treccia. Cuocere in forno caldo a 180° per 20 minuti e a 160° per ulteriori 15 minuti(se dovesse colorire troppo in superficie, trascorsi i venti minuti, coprire con un foglio di alluminio). Sfornare e far raffreddare su una gratella per dolci.
English version of the recipe 
Three heads braid brioche with sourdough filled with chocolate Serves: 1 braid of 928 gr.
200 gr of all purpose flour 200 gr of Manitoba flour(for me Lo Conte)  130 gr of  refreshed sourdough 50 gr of sugar + 1 tsp 200 gr of milk  50 gr of extra virgin olive oil with sweet flavour 1 egg 1 tsp of salt 150 gr of dark chocolate chips For brushing 1 egg yolk 1 tbsp of milk
Directions

Heat the milk. In a bowl break up the yeast and add the teaspoon of sugar and the lukewarm milk. Work with a fork(or with hands if you prefere) until the yeast will be melted. Begin to add the sifted flour and stir to mix. Combine the remaining flour, sugar, salt and egg and begin to knead with your hands (even if the mixture is soft don’t add more flour does. When the dough will absorb the egg, the consistency will be no more sticking). Add the oil and knead with strength to incorporate well. Knead for about twenty minutes and let the dough stringing. Form a ball, place it in a bowl and cover with a dump kitchen cloth. Let the dough rising until doubled in volume (for me about  10 hours). Take up the dough and divide it into three pieces of 280 gr each one. Spread each piece and shape of a rectangle of 10X33 cm. Place in the center of each piece 50 gr. of chocolate chips and close each rectangle giving the form of a roll. Twist the three rolls to form a braid. Place on a baking tray covered with baking paper(for me this one of Tescoma) and let the braid rise until doubled in volume(about 3 hours). Beat the egg yolk with milk and brush with this mixture the surface of the braid. Bake at 180 degrees for 20 minutes and at 160 ° for 15 minutes (if it is too brown on the surface, after twenty minutes, cover with aluminum sheet). Remove the braid from oven and let cool on a wire rack for cakes.
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