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Diago (Mali) /Scoperta una fossa comune / E tutto fa pensare a Sanogo quale responsabile

Creato il 04 dicembre 2013 da Marianna06

 

  

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Per le autorità giudiziarie maliane la scoperta, fatta oggi all’alba di una fossa comune con 21 corpi, potrebbe essere “cruciale” nell’ambito del procedimento aperto contro Sanogo, personalità molto controversa promossa al rango di generale lo scorso agosto, agli arresti da pochi giorni.

Dopo essersi rifiutato per due volte di presentarsi al giudice, la scorsa settimana Sanogo è stato prelevato con la forza al suo domicilio e formalmente incriminato per omicidio, concorso in omicidio e rapimento nell’ambito di un’inchiesta sull’uccisione e la scomparsa di decine di “berretti rossi” dal campo militare di Kati.

Secondo fonti di stampa internazionale il rinvenimento della fossa comune di Diago sarebbe stata possibile sulla base delle testimonianze rilasciate da alcuni “berretti verdi” – i militari pro-Sanogo – incriminati assieme al generale golpista.

Finora 15 persone tra semplici soldati e militari di alto rango sono già finite in manette, ma, secondo il sito d’informazione Malijet “altre teste cadranno tra collaborati e dirigenti del periodo di transizione”.

Il colpo di stato del 22 marzo 2012 ha fatto precipitare il Mali, paese globalmente stabile, nel caos oltre a dividere cittadini, esercito e classe politica tra pro e anti-golpisti.

Oggi ancora Sanogo e i suoi berretti verdi godono di un forte sostegno di una parte della popolazione.

Anche in conseguenza delle numerose accuse di ong locali ed internazionali nei confronti di Sanogo e di pressioni internazionali, il presidente Ibrahim Boubacar Keita, eletto lo scorso agosto, si è impegnato a fare luce su questo periodo buio della storia recente.(Fonte MISNA)

 

    a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)

 


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