Magazine Diario personale

Diamoci al porno

Da Giovanna @giovanna_rai
Dovete sapere che amo leggere.
Mi piace proprio tanto, conoscere, scoprire cose nuove, leggere di posti lontani, mi aiuta a staccare dallo stress, a viaggiare con la mente.
Quando sento di persone che non leggono perchè gli scoccia o non so che, mi vengono i brividi.
Ma vabbè.
Diamoci al pornoPer scienza e conoscenza, perchè se ne parla come un capolavoro della letteratura erotica, un romanzo precursore che sconvolse milioni di lettori, che ha 100mila edizioni, ho deciso di leggere nientepopodimenocchè "L'amante di lady Chatterley".
Tale libro giaceva in una delle librerie di casa mia in un'edizione oscena.
La copertina è oRenda, bianca, con 2 che si accoppiano coperti di fiori, che se lo facessero a me mi toccherei una tetta.
No, non è autoerotismo, mi sentirei in prova costume per la bara.
Sul libro, trovato in omaggio in un giornale, capeggia la scritta "edizione integrale", che una s'immagina le peggio cose e Rocco Siffredi che lo legge per aggiornarsi.
Comunque sono andata avanti veloce a leggere le scene pornogr  ho letto il libro e le scene ad alto contenuto erotico.
Esticazzi.
Riassumendo, la storia è la seguente:
'Sta tipa nel 1913 aveva una vita sessuale, a QUINDICI anni, che noi ce la sogniamo. Una 15enne attuale che si comportasse come lei sarebbe affettuosamente definibile "battona". Immaginatevi nel 1913 che se sfioravi il mignolo di una donna poi, ex lege, te la dovevi ALMENO sposare.
Comunque la tipa va all'università, parla con aitanti giovanotti, canta, balla e tromba che manco i ricci.
Poi , per misteriose motivazioni forse contenute nelle pagine da me saltate, sposa uno con dei pesanti problemi esistenziali che parte per la guerra, forse esplode da qualche parte, ma non muore, torna paralizzato dai fianchi in giù.
Eciaosessociao.
La tipa ha 23 anni e giustamente dei pizzicori che le derivano dalle emozionanti serate passate a giocare a ramino col marito.
Si accoppia per cui con qualsiasi detentore di pene nel raggio di 35 km.
Il marito nel frattempo dorme.
Dopo di ciò ella incontra un guardaccia.
Grezzo, che parla in dialetto, che non la rispetta, che se la tromba fra i fagiani e le dice cose oscene.
Praticamente gli manca la clava.
E lei che fa?
Se ne innamora perdutamente.
Mi pare LOGICO.
Praticamente è una storia facilmente ambientabile ai giorni nostri.
Io esco, vado in un qualsiasi locale della mia città, incontro un uomo di neanderthal random che mi dice "a morti tò è a pecorina" e che al posto della clava ha una maglietta con i brillantini e, invece di spruzzarlo con lo spray al peperoncino, mi offro in moglie.
Il guardiacaccia perlaltro le intreccia non-ti-scordar-di-me là dove non batte il sole.
Ma vi immaginate?
Cioè voi siete a letto con un buzzurro e lui vi fa le composizioni floreali là dove non osano le aquile.
Roba da serial killer.
Roba da pazzo di psycho.
Roba da feticisti.
Roba da interflora.
Il guardiacaccia racconta di essere diventato grezzo come il petrolio a causa delle donne.
Trovava solo intellettuali frigide.
Adesso parla con lei come un porno-divo truzzo, con un linguaggio sboccato e volgare. Per essere carino le dice che "ha un culo che potrebbe reggere il mondo".
Io lo avrei impiccato per le dita dei piedi, lei lo ama sempreppiù.
Chat?
Ti do del tu che abbiamo tante cose in comune, anch'io vedo la gente grezza.
Se vieni qui facciamo un patto.
Tu mi dai gli uomini gnocchi e colti con i quali parlavi nel 1913, tanto lo stagionato ormai va di moda, e io ti cedo i grezzi che raccatto everywhere.

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