Magazine Per Lei

DIARIO DI UNA FIVET(tara)

Creato il 06 maggio 2011 da Nina
DIARIO DI UNA FIVET(tara)
Mi piacciono gli spazi aperti, dove l'interno comunica con l'esterno. Mi piace pensare a questo blog come a un luogo intimo, ma non chiuso, in cui chiunque può entrare e scegliere cosa guardare, cosa leggere, cosa approfondire. Dove chi vuole può portare la sua storia, la sua esperinza e condividerla con gli altri. Ecco si scegliere e condividere sono le parole in cui più mi riconosco.
Molte di voi hanno già fatto ricorso a qualche pratica di PMA e tra queste mi sta a cuore ricordare Sfollicolatamente che, al suo secondo tentativo di fivet eterologa, proprio ieri ci ha dato la bellissima notizia di essere finalmente riuscita nell'impresa titanica di farcire il suo pancino. E noi siamo fiere di lei! Molte invece non lo faranno mai, oppure ancora no, altre stanno iniziando ora o sono nel vivo della cosa. Io sono una di quelle che ancora no, ma la direzione è decisa ormai.
 Clara invece fa parte della schiera delle Fivettare perchè da poco ha iniziato quest'avventura.
Così mi è venuta questa idea, di collaborare con lei per dare vita insieme a una specie di diario in cui registrare le varie fasi che accompagnano l'iter della Fivet. Per me è un'occasione speciale e unica, per poter prendere confidenza e comprendere meglio quella che sarà anche una mia esperienza, in futuro. Per molte di voi potrà essere l'occasione di entrare in contatto con una realtà nuova e sconosciuta, o di conoscerla un po' più a fondo, oppure di condividere con lei ciò che anche voi state vivendo o avete vissuto.
Cosa significa fare una Fivet?
Cosa vive, prova, sente una donna che ha scelto di intraprendere questo faticoso e difficile percorso?
Al di là delle informazioni che si possono trovare in giro per la rete o che può darci un dottore, io dico che solo chi ci passa lo sa e può raccontare la verità di questa sfida e personalmente è questo lato che mi interessa.
Perciò per l'aspetto più squisitamente tecnico vi rimandiamo al sito dedicato fecondazione assistita, mentre per quello emotivo e pratico Clara sarà la nostra narratrice. Sarà lei che, attraverso il mio blog, ci racconterà le varie fasi, come una cronaca, un reportage, come fosse un vero e proprio diario di viaggio. Io mi limiterò ad aggiornare la pagina in modo che noi tutte potremo seguire in tempo reale i vari momenti (troverete il collegamento nella sidebar).
Sarà emozionante, già lo so e di questa incredibile possibilità non smetterò mai di ringraziarla!
Clara l'avete già conosciuta, la sua è stata la prima conchiglia-storia che ho pubblicato.
Ieri ha iniziato con la prima pera di ormoni (Sfolli docet) aggiudicandosi così il titolo onorifico di Clara la Fivettara di cui, so per certo, ne và già fiera :)
Per cominciare vi giro qualche info che mi ha passato Clara, per orientarci nella Fivet-jungle
IL CENTRO Servizio di Fisiopatologia della Riproduzione UmanaResponsabile: dr.ssa Tiziana Bartolotti(Unità operativa di Ginecologia ed Ostetricia dell’Ospedale di Lugo – Ravenna)Centro pubblico, Servizio Sanitario Regionale: Emilia-Romagna
TEMPI: medi per le liste di attesa: 2 annimedi per le liste prioritarie: 6 mesi 
Dopo 4 COLLOQUI presso il centro, dopo una sfilza di esami per l’uomo e per la donna, si arriva alle fasi vere e proprie del “trattamento”.
FASI:- ECOGRAFIA DI INGRESSO (ecografia transvaginale per verificare lo stato degli organi riproduttivi)- PERIODO DI IMPEGNO (il periodo della durata di circa 10 giorni in cui saranno eseguite le ecografie ovariche per il monitoraggio dello sviluppo follicolare, i prelievi ematici per il dosaggio ormonale (17B-Estradiolo), il Pick-up Ovocitario (prelievo delle uova) e l’Embrio Transfer (trasferimento in utero dell’embrione o degli embrioni). 
INDUZIONE FARMACOLOGICA DELL’OVULAZIONE: (Clara è in questa fase al momento) viene così definita la somministrazione di farmaci alla donna atti a comportare uno sviluppo multiplo della crescita follicolare. Le sostanze che vengono utilizzate per la stimolazione ovarica sono dette gonadotropine (FSH ed LH) e sono gli ormoni normalmente deputati alla formazione degli ovociti. La via di somministrazione dei farmaci sarà sottocutanea  e il dosaggio da somministrare potrebbe variare durante il ciclo di stimolazione. La risposta all’induzione farmacologica dell’ovulazione sarà monitorata ecograficamente e con prelievi ematici utili a misurare la concentrazione
Ed ora si parte, lascio la parola a Clara che da adesso in poi sarà l'unica protagonista di questa meravigliosa storia d'amore
DIARIO DI UNA FIVET(tara)
DIARIO di una Fivettara

Particolari tecnici sulla mia FIVET: protocollo breve con soppressione con pillola anticoncezionale, Loette, per 45 giorni (nessun effetto collaterale, a parte un umore più o meno stabile: un lusso per me, pesciolina lunatica e inquieta; e spotting verso la fine); stimolazione con iniezione di Gonal-F da 225 UI per 5 giorni tutte le sere; e primo monitoraggio ecografico martedì 10 maggio. 
giovedì 5 Maggio 2011
Fra due ore la mia prima puntura. Le “pere di ormoni”, come le chiama la nostra mitica Sfolli che oggi ci ha dato questa bellissima notizia che è incinta, alla sua seconda Fivet. Io sono alla mia prima (e si spera unica, ultima) FIVET e comincio oggi. Stamattina bagno di luce. In cucina, con il sole che accarezzava vetri, muri, finestre, speranze. E accarezzava anche me, seduta in silenzio, con un tè bianco e due fette biscottate con la marmellata di mandarini. In attesa.   venerdì 5 Maggio 2011
Nel frattempo le due ore sono abbondantemente passate, sono arrivati nell’ordine la famiglia Mp3 al completo, con Smilla superscatenata in versione gatto; i miei suoceri che sono rimasti a cena chez nous; e adesso è ormai il giorno dopo la prima puntura. Alle 19.53 di ieri dico a Ghiro, mio marito: «Prepariamo la puntura». E così gli faccio miscelare polverina di Gonal-F e soluzione acquosa, e carica la prima puntura. Un attimo di emozione c’è stato. Non di panico, perché Ghiro qualche anno fa mi sparò nella pancia 15 punturine di eparine, dopo la laparoscopia, e quindi mi fido della sua mano. Ma questa volta non è una semplice puntura, e lo sapete, no?Quindi accendiamo i nostri incensi propiziatori, e ci rimettiamo all’opera: e zac! Mi buca la pancia, e manco me ne accorgo. Effetti collaterali, a parte l’emozione, nessuno per ora. Ma è solo la prima, ed è solo la mattina dopo. Stamattina mi sono svegliata prestissimo, Ghiro è via per lavoro questo weekend, e poi mi sono rituffata nel mondo dei sogni.E sognando, spargo le mie particelle di sogno su di voi. Che sia un giornata luminosa per tutte   (oggi dovrei iniziare una nuova traduzione, ma non ne ho assolutamente voglia)
Ore 17:00
 In attesa della seconda puntura

Con gli iris nel vaso, dietro lo schermo del laptop, e un bicchiere di acqua che sembra mare sotto vetro. Se proprio devo notare un cambiamento dopo la prima puntura, è che non ho fame. 

Io sono una che mangia o spilucca ogni tre ore circa, una che comunque ha sempre fame. Oggi niente. Nemmeno a colazione, quando c’era questa bontà che ci eravamo regalati ieri io e Ghiro. Delizia di miele di acacia con pasta di nocciola. Niente. E pensare che sono andata a dormire, sognando quella bontà… Stamattina il mio solito tè del risveglio, e poi solo alle quattro del pomeriggio – solo perché ho pensato, be’, queste mie piccole ovaia sotto sforzo in qualche modo bisognerà nutrirle, ho mangiato un po’ di spinaci avanzati da ieri. Spinaci freschi comprati al mercatino biologico Non ho proprio voglia di niente… Ma saranno gli ormoni, o l’esperienza traumatica dal dentista ieri mattina? Pulizia dei denti… ma vi dico solo che al dentista, preferisco il ginecologo. Perché ho dei denti così sensibili e delle gengive così infiammate che… meglio 50 ginecologi tutti insieme! Lasciamo perdere. Insomma, vi dicevo, in attesa della mia seconda puntura delle 20 e 05, vi consiglio di ascoltare questa: 
Camera con vista sul ritorno 
Non li conoscevo. Me li ha segnalati mia cugina. I cappello a cilindro, gruppo romano, molto bravi.
E vi confesso che sono più emozionata di ieri. Perché oggi mi sto rendendo conto di quello che sto facendo, di quello che stiamo facendo insieme, io e mio marito, per realizzare il nostro sogno. 

E adesso sto preparando la borsa frigo con la boccetta di Gonal-F e per il weekend mi trasferisco dai miei “badanti”: i miei amici che si sono gentilmente offerti di badarmi e bucarmi in questo weekend senza mio marito.
Voi direte, ma che sei così viziata che le punture non te le fai da sola?
Non ci riesco, no. E non perché ho paura, ma perché ho un pollice destro un po’ difettoso. In gergo si chiama “pollice a scatto”, s’inceppa praticamente, e ultimamente lo fa spesso. Sarà l’emozione? 

Io comunque non voglio rischiare di fare danni. 
Un abbraccio di luce azzurra,
Stay tuned che torno presto 
DIARIO DI UNA FIVET(tara)

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