Ora di cena. Orario degli aggiornamenti dell’informazione televisiva. Enrico Mentana apre il suo Tg di La7 facendo il riassunto della drammatica giornata vissuta sotto il cielo della politica. Fin dalla prima mattinata le voci si sono rincorse: Dimissioni!
Le imminenti dimissioni del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, sono state poi smentite dello stesso premier che, non solo ha fermamente negato di essere intenzionato a lasciare la carica, ma addirittura: ”guarderà in faccia chi lo tradirà”!
La notizia comunque ha fatto invertire la rotta alla Borsa, che aveva aperto in calo, poi, Milano all’improvviso guadagna oltre il 2%.
Berlusconi non molla. Si aggrappa al suo temperamento di combattente e alla forza della disperazione. E non cambia nemmeno le sue abitudini. Il lunedì c’è il rito dell’incontro familiare ad Arcore e lui trascorre la giornata con la sua famiglia, Fedele Confalonieri e ricevendo il ministro Calderoli che da ambasciatore del carroccio gli espone la nuova linea della Lega: passo indietro e passaggio di mano, a un uomo di fiducia, forse Alfano. Risposta secca e negativa. Il premier pensa ancora, di riuscire a frenare l’emorragia che sta sgretolando la maggioranza giorno dopo giorno.
La giornata prosegue convulsa, tutto in discusione e in movimento.
Berlusconi, è sicuro di superare lo scoglio della fiducia che lo attende al voto sul Rendiconto generale del 2010, documento su cui il Governo è già andato sotto, e nel caso in cui la maggioranza non ci fosse il presidente della Repubblica potrebbe decidere di chiedere a Berlusconi la fiducia delle Camere.
Qualora la maggioranza dimostrasse di non essere più autosufficiente si aprirà una nuova fase. Al varco la mozione di sfiducia. Se mancassero i numeri sarebbe un’ulteriore dimostrazione che anche se tenacemente ha resistito fino ad ora, la sua fine è giunta. Nonostante le sue certezze, nel tempo si è dimostrato una delusione per tutti, anche per quelli che ci hanno creduto ed è chiaro a tutti che il governo Berlusconi è ormai totalmente paralizzato.
Il clima, non c’è dubbio, è surreale e tale è destinato a restare per giorni.
Il paesaggio non è nitido, la situazione resta fluttuante e in continua evoluzione, Berlusconi combatte contro i mulini ed è ancora illuso di farcela. Se getta la spugna i mercati festeggiano e l’Italia potrà tentare di uscire dall’incancrenimento che da tempo subisce.Per ora siamo ancora al punto di partenza, l’unica certezza è la sua uscita di scena, ma, come, e quando, accadrà, rimane un ‘incognita.