11 titoli in 13 anni è un’impresa che nessuno potrà mai più ripetere in nessuno sport professionistico americano. I Boston Celtics dal 1957 al 1969 diventarono la più grande squadra di basket di tutti i tempi e riuscirono a vincere mantenendo praticamente inalterato il loro nucleo di giocatori, una cosa più unica che rara. Guidati da coach Red Auerbach in panchina e da Bill Russell in campo i biancoverdi spensero la voglia di vittoria delle rivali sconfiggendole anno dopo anno inesorabilmente e diventanto ufficialmente la Dinastia Celtics.
Ma quello che riuscirono a fare i Celtics va anche fuori da campo, perchè in un periodo in cui il razzismo era ancora preponderante negli Stati Uniti, loro furono la prima squadra a scegliere un giocatore nero al draft, i primi a schierarne uno in quintetto base, e sempre i primi a mettere tutto lo starting five di colore.
A raccontare le loro imprese e anche molti dietro le quinte è Lew Freedman, giornalista sportivo pluripremiato che attualmente lavora per il Chicago Tribune.
Un libro che tutti i tifosi di Boston devono avere nelle loro collezione ma anche chi tifa per i loro acerrimi nemici dovrebbe comprare, per capire com’è nata e com’è stata costruita una squadra che è riuscita a imporsi per un così lungo periodo.
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