I Docenti precari di Firenze,sempre più compatti e determinati a far valere i propri diritti, tutelando la scuola pubblica, valutano con L’Avv. Mauceri l’iter per un eventuale ricorso.
Portano avanti iniziative sul territorio locale e nazionale, intavolano discussioni con le forze politiche.
Sono sempre più informati e convinti che il declino dell’Istruzione in questo momento storico, in Italia, debba essere fermato.
Il gruppo dei docenti precari di Firenze ha incontrato la scorsa settimana l’on. De Pasquale e l’on. Franco, PD.
Dall’incontro è emerso che L’on. De Pasquali si è detta disponibile ad intervenire con una mozione, in merito ai temi affrontati.
Il 24 ottobre è stato discusso in Parlamento il tema “scuola”, i docenti si auspicano che l’On De Pasquale abbia mantenuto fede all’impegno preso.
La manovra prevede interventi sugli orari degli insegnanti con l’aumento dell’orario di lavoro, compresi quelli a 18 ore, che verrebbero portati tutti a 22/24 ore e sarebbe un aumento di quattro o sei ore che coinvolgerebbe anche gli insegnanti di sostegno.
Le conseguenze , maggiori carichi di lavoro per i docenti, la riduzione di migliaia di supplenze per gli spezzoni e di quelle brevi. Il provvedimento coinvolgerebbe anche gli insegnanti di sostegno.
Le ipotesi alternative alle 24 ore settimanali che circolano al momento riguardano le 24 ore, da portare a 21, ma si pensa anche ad un ritorno alle 18 ore settimanali, reperendo i 184 milioni di euro richiesti alla scuola per contribuire al risanamento del Paese da altre voci di bilancio.
Altra ipotesi che circola è quella di tagliare il capitolo delle supplenze brevi a pagamento chiedendo agli insegnanti di devolvere alla scuola una decina di ore di supplenza l’anno, cioè una al mese. Così, si salverebbero le 20 mila cattedre assegnate ogni anno ai supplenti che, stando alla Relazione che accompagna il progetto di legge, sarebbero le prime ad essere sacrificate sull’altare del risanamento economico del Paese.
Ancora tanta confusione ed incertezza su quello che sarà il futuro di tutta questa vicenda.
Ricordiamo che la mobilitazione dei docenti precari spazia su diverse problematiche, riguardanti : continuità didattica , cattedre perennemente scoperte, carenza di servizio agli studenti diversamente abili,( tema poco dibattuto ma enorme macigno sulla formazione di molti ragazzi/e) ; la stabilità degli edifici scolastici e altro, direttamente collegato con la carenza di fondi nel settore.
Dovremmo parlare di investimenti nella formazione e nell’istruzione, invece l’unico termine che predomina sono i “tagli”
Alla scorsa manifestazione studentesca abbiamo trovati in piazza docenti e alunni, fianco a fianco, in difesa della scuola comune.
I temi più caldi restano: ricorso al concorso, legge Aprea, decreto delle 24h, riconversioni sul sostegno. Tutte atte a minare i ruoli all’interno della scuola.
Sembrerebbe che al Governo si siano resi conto che un tale modello d’istruzione è carente ed esige delle modifiche necessarie, da ciò lo sconcerto per aver individuato nel Bando la soluzione apparente (ed insufficiente) di tutti i mali.
Dall’assemblea Nazionale dei Docenti precari, svolta a Firenze il 14 ottobre scorso, sono emersi alcuni appuntamenti nazionali, comunicato:
1) ROMA: 27 ottobre adesione al No Monti day con spezzone sulla scuola
2) FIRENZE: 8-11 novembre partecipazione al decennale del Social Forum Europeo dedicato al tema dei ‘beni comuni’: assemblea per cominciare a costruire la “Scuola che vogliamo”
3) NAPOLI: data da stabilirsi: iniziativa al foro di Pompei
4) Sosterremo, inoltre, ogni gruppo sul proprio territorio, lo sciopero della FIOM del 16 novembre
Iniziative da intraprendere localmente:
1) costruzione di coordinamenti cittadini che comprendano i soggetti coinvolti nel mondo della scuola (insegnanti precari e di ruolo, studenti, famiglie, cittadini/e etc..)
2) convocazione di assemblee nelle scuole sulla questione delle 24 ore e pdl Aprea (questi punti devono vedere uniti insegnanti precari e di ruolo)
3) dimissioni dei/delle precari/ie dagli incarichi aggiuntivi .
Per le info sul gruppo potete anche consultare http://www.facebook.com/groups/413267045399151/