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Domanda

Creato il 08 novembre 2013 da Malvino
Mettete conto che io dica a un architetto: «Non ti sei mai laureato, non hai mai sostenuto l’esame di abilitazione professionale, eserciti abusivamente»; che quello, offeso, mi metta sotto il muso un regolare certificato di laurea e il tesserino d’iscrizione all’Ordine degli Architetti, esigendo che mi scusi; e che allora io gli dica: «Niente scuse, era solo per verificare se eri in regola». Domanda: se quello mi afferra la testa e me la fracassa sul tecnigrafo – sarà permalosetto, non ci piove – ma ha torto?Mi direte che ha ragione, ma che da quella passa al torto, perché nulla giustifica mai la violenza. Ok, concesso, e allora consentite una variante. Mettete conto che, invece di fracassarmi la testa sul tecnigrafo, quello mi chieda: «Ma, scusa, se avevi qualche dubbio sulla regolarità dei miei titoli di studio, non bastava consultare il Registro Nazionale degli Architetti? Non potevi chiedermi di mostrarti l’attestato di laurea?»; e che allora io risponda: «Offenderti mi sembrava il sistema più sicuro». Domanda: se non mi ha fracassato la testa prima, sbaglia a fracassarmela ora? Ok, ok, ho capito, siete tipini miti, civilissimi, e «la violenza mai, in nessun caso». Come non detto, ritiro la domanda e ve ne faccio un’altra.Mettetevi nei panni dell’architetto, e dite: quale reazione pensate  sia la più giusta nei confronti di uno stronzone della mia caratura? Mi date del matto e mi mandate a fare in culo? Mi denunciate per diffamazione? Vi armate di tanta santa pazienza per spiegarmi che agire come ho agito non è bello, e non sta bene, e non si fa? Oppure ritenete che la cosa più giusta da fare sia niente? Se siete propensi a credere che quest’ultima sia la migliore soluzione, vi avverto: sono uno stronzone di notevole caratura e, dopo aver appurato che non esercitate abusivamente la professione di architetto, mi sta prendendo l’irrefrenabile curiosità di sapere se vostra madre, vostra sorella e vostra moglie siano davvero donne oneste e morigerate, e per farmela passare sto per dirvi che sono tutte e tre delle grandissime puttane, che a mio parere è «il sistema più sicuro» per accertarmi che non lo siano. E dunque?
Forse ho posto la questione nel modo sbagliato, vediamo se riesco a sistemarla nel modo giusto. Usciamo dall’ipotesi e entriamo in un caso concreto.Prendiamo Riccardo Magi, al quale Marco Pannella ha dato del truffatore e del ladro: truffatore per aver detto di aver raccolto 44.000 firme per Roma Sì Muove, quando le firme – così Marco Pannella ha detto ai microfoni di Radio Radicale in almeno quattro occasioni – non erano più di 26.000; ladro per aver sottratto le firme raccolte dalla sede radicale di Via di Torre Argentina. Visto che le firme erano davvero 44.000 e che da Via di Torre Argentina erano state portate vie da Riccardo Magi solo perché gli avevano detto fossero d’ingombro, possiamo dire si trattasse di offese belle e buone? Marco Pannella dice di no. Dice che quello gli è sembrato «il sistema più sicuro» per accertarsi se le cose stessero come affermava Riccardo Magi.Tutto questo è accaduto nel corso della direzione di Radicali italiani del 2 novembre, e Riccardo Magi, che è un tipo mite, civilissimo, e che fin lì non aveva sporto denuncia a Marco Pannella, a questa spiegazione non gli ha rotto una sedia in testa, né l’ha mandato a fare in culo, né ha ritenuto necessario dirgli almeno «guarda, Marco, che ti sei comportato di merda». E qui non è il caso che riformuli la domanda. 

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