Il Grafico del Giorno: la Waterloo della Francia
La Confindustria transalpina: Francia situazione economica gravissima...
e gli allarmi di Phastidio?
Ebbene...
sulla FRANCIA l'Economist ci è andato giù pesante
con una delle sue copertine Bomba
(la definizione è particolarmente calzante)................
.
L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE NON GODE DEL PRIVILEGIO DEI SUSSIDI STATALI.
CARI LETTORI, PRIMA DI CONTINUARE A LEGGERE IL POST, FATE LA VOSTRA PARTE: CLICCATE SUI DUE VIDEO PUBBLICITARI
Tra parentesi nel mio post: La Banca Centrale Svizzera con il suo "reciclaggio" di euro avrebbe incasinato parecchio gli spreads dell'Eurozona...
potete trovare un tentativo di spiegazione del mistero per cui gli OAT Francesi continuino a pagare rendimenti miracolosamente minimali....
....anche Standard & Poor’s ha confermato che la Banca Nazionale Svizzera è una centrale di distorsioni dei mercati finanziari (e della realtà, oltre che delle analisi politiche) collocata nel cuore dell’Europa.Solo un'osservazione:
L’agenzia di rating stima infatti che, nei primi sette mesi del 2012, la banca centrale elvetica avrebbe comprato 80 miliardi di euro di debito dei paesi core dell’Eurozona, per poter mantenere il rapporto di cambio con l’euro inchiodato al pavimento di 1,20.
........Di questi acquisti, un grande beneficiato è stato la Francia, che ha visto il proprio spread con la Germania ridursi a livelli del tutto incompatibili con i fondamentali economici e fiscali del paese, che sono in costante deterioramento.....(Aggiungo io: stesso discorso anche per il Belgio e l'Austria...)
Il problema è che l’azione della BNS crea spontaneamente distorsioni, di ogni tipo: limitarsi ad acquistare Bund avrebbe allargato lo spread con Italia e Spagna, causando nuovo panico tra gli investitori e nuova pressione sul franco svizzero, che a sua volta avrebbe richiesto nuovi acquisti calmieratori.
Ecco quindi, anche per sfruttare il maggior rendimento, che la banca centrale svizzera comincia ad acquistare anche gli OAT francesi, abbattendone rendimento e spread contro Bund.
Quest’ultimo passa dai 145 punti-base di metà maggio ai 55 di metà settembre, e galleggia oggi intorno ai 70 punti-base.
Qualcuno sano di mente pensa davvero che in Francia, da maggio ad oggi, sia successo qualcosa tale da renderla più affidabile e solida della Germania, in termini relativi?....
un giorno mi piacerebbe che l'Economist avesse il coraggio e l'onestà di uscire anche con una copertina del genere....;-)
.