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Downton Abbey. A lezione dai Grantham…

Creato il 08 gennaio 2015 da Oggialcinemanet @oggialcinema
Se una volta era il cinema a influenzare la moda ora sono le serie televisive a dettare tendenze. L’eleganza di Downton Abbey sembra così lontana dal nostro universo contemporaneo, eppure il suo fascino ispira collezioni, il concetto di costume in senso lato e un modus vivendi che ci rimanda all’epoca di Edoardo VII. Saloni eleganti, abiti di velluto, gioielli, tiare, cappelli, ombrellini da sole, guanti di pizzo, ecco lo schizzo della serie che sta facendo impazzire l’America e l’Europa. Un mood che ha pervaso anche Ralph Lauren che nella collezione autunno inverno ha reinterpretato lo stile degli anni Venti in chiave moderna e ha voluto ambientare gli scatti della campagna pubblicitaria nella stessa location in cui viene girata la serie televisiva. Se non sapete di cosa stiamo parlando, vi facciamo un piccolo riepilogo della serie scritta da Julian Fellowes.Ladies and Gentlemen, Downton Abbey in 10 righe. Un castello nello Yorkshire, una famiglia artistocratica del primo Novecento, una vicenda di eredità intrecciata a una tormentata storia d’amore, lo stile della lontana Belle Époque e un sottile humor inglese. La saga della famiglia Crawley si consuma tra rituali del tè pomeridiano in abiti sartoriali, caccia alla volpe a cavallo, cene in tight in sconfinati saloni, serate tra gentleman che degustano Sherry e fumano sigari, passeggiate nelle sontuose aree della dimora di Highclere Castle, garden party e partite di cricket. Distribuita in ventisette paesi, ispiratrice di moda, libri e arte, Downton Abbey è la fortunata serie che ha convinto e che continua a convincere il pubblico e la critica.120 milioni di persone a seguirlo, in 220 nazioni nel mondo, tra cui George Clooney, avvistato sul set della serie, perché apparirà in uno sketch natalizio, dal titolo «Text Santa». Tra gli appassionati, c’è anche la first lady Michelle Obama. Persino i Simpson hanno omaggiato le aristocratiche avventure di Lady Mary con una puntata speciale. Nel film Iron Man 3 c’è una scena in cui Robert Downey junior segue Downton Abbey. I Rolling Stones guardano Downton Abbey. Un profilante successo anche per Highclere Castle, set della serie, nella contea inglese dello Hampshire, che con i suoi splendidi giardini, è diventato meta di innumerevoli pellegrinaggi e visite guidate (www.highclerecastle.co.uk). Un boom planetario che fa proseliti. Nei magazzini Marks & Spencer è arrivata la prima linea di bellezza targata “Downton Abbey”: candele profumate, pochette, lucidalabbra, balsami, creme per il corpo, bagnoschiuma e smalti. Il packaging richiama l’eleganza dell’età edoardiana, sulle confezioni c’è una citazione presa dalla serie. Arriveranno anche oggetti d’arredo e abbigliamento. Ma per chi vuole saperne di più sulla lavorazione, studiare i dettagli dei costumi e le scenografie, “Il mondo di Dowton Abbey” di Jessica Fellowes (Rizzoli), è un libro guida con bellissime foto dei protagonisti sul set e dietro le quinte.Downton AbbeyLo stile della serie tv ha influenzato non poco il nostro orizzonte, con un revival di quel famoso british style che caratterizzò il primo ventennio del ‘900, riscoprendo la magia di pizzi, il candore di abiti intarsiati di trine e dentelle, la raffinatezza di gonne plissettate, l’educazione e la misura di un atteggiamento che impone disposizioni ferree ed etichette severe. La serie inglese giunta alla sua quinta stagione (ma in Italia siamo indietro di una) racconta un mondo fatto di regole e tradizione, ancorato in classi sociali rigide e quasi inespugnabili e che però evolve, si adatta al tempo. Con più o meno buona volontà, cavalca l’onda lenta del progresso che ha segnato il passo del XX secolo. Se volete immergervi in questo spirito, riscoprendo quella raffinatezza che abbiamo trascurato a vantaggio dei cinepanettoni o delle gesta nostrane alla “Cesaroni”, ecco un piccolo vademecum per afferrare la sublime bellezza di quel contesto storico.L’abito. Nell’età edoardiana, in base all’occasione o all’ora della giornata, è previsto un frenetico susseguirsi di cambi d’abito. Gli abiti da mattina prevedono pochi ornamenti, gioielli semplici, guanti e cappello sì, ma mai pietre preziose ad eccezione degli anelli. I tessuti, poi, sono sempre chiari. L’abbigliamento dell’ora del tè predilige colori più scuri. D’inverno la pelle di capretto è un must. L’ombrello. Naturalmente, il ruolo degli ombrelli non è solo civettuolo: serve per proteggere la pelle aristocratica dai raggi del sole.Capelli e Cappelli. Obbligatori per i garden party, sono sempre ingentiliti da decorazioni floreali e fasce di tessuto che riprendono i colori dell’abito. I capelli hanno un preciso significato: dalla fine degli studi fino al matrimonio sono sempre raccolti in acconciature elaborate con tiare, punti luce o fiori. Segno che si è in cerca di marito.Il bastone. Non serve unicamente a sostenere la persona ma è simbolo di supremazia sulle opinioni.Da non dimenticare. Per chi vuole imbandire la tavola come Lady Cora e Lord Grantham o servire squisiti biscotti e torte all’ora del tè, ricordate: non conta solo come si cucinano arrosti, pudding e sformatini, il segreto è come si presentano i piatti. Se non vi sentite ancora pronti ad affrontare il severo giudizio di corte, rispolverate tutta la serie e siate fiduciosi. Ne vale la pena. Il revival aristocratico ha contagiato persino i già reali William e Kate.Di Valeria Ventrella per Oggialcinema.net

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