il racconto
Benvenuta Befana
di
Carla Tommasone
La Befana è vecchia e stanca.
Perciò mi chiedo come faccia a portare le caramelle e il carbone a me e a tutti i bimbi che conosco.
«Che le prepariamo?» chiede la mamma. «Le lasciamo un paio di biscotti e un caffè?»
Annuisco anche se penso che forse sarebbe meglio un piatto di pastasciutta e un bicchiere di vino.
«Aggiungi una fetta di panettone», suggerisco invece, per non contraddire la mamma. «E anche un bicchiere d’acqua.»
Mia madre esegue disponendo le cose su un vassoio che pone nei pressi dell’albero di Natale. Posiziona anche la sedia a dondolo davanti al tavolino perché la Befana stanca possa riposare.
La mamma mi sta spiegando che la nostra visitatrice è anche una vecchietta dispettosa, perciò devo assolutamente addormentarmi o, poiché va in giro con una scopa, rischio che me la suoni sulla testa se mi trova sveglio.
Okay ma le caramelle dove le mette?
Lo chiedo alla mamma e lei mi conduce in camera, apre un cassetto e rovista tra le calze del papà.
«Prendi questa», suggerisco indicando quella che mi sembra più grande e capiente.
La mamma obbedisce e andiamo ad appendere la calza al termosifone giacché non abbiamo un camino.
Poi vado a letto.
Sono un po’ in ansia e anche un po’ teso ed essere consapevole di dover assolutamente dormire prima dell’arrivo della Befana mi pone in uno stato d’ansia per cui il sonno tarda ad arrivare e così quando alla fine sento lo scalpiccio dei passi e un bisbiglio, chiudo strettamente gli occhi nella speranza d’ingannarla, perché non voglio prendere le scopate sulla testa.
Resto immobile con gli occhi serrati, poi tutto tace e anche il mio pensiero si placa.
Ma forse ho sognato, non lo so con certezza. Però al mattino le caramelle ci sono, il caffè non è stato bevuto, i biscotti sono stati mangiucchiati e il tavolino è disseminato di briciole (la Befana ha pochi denti e ha dovuto sbocconcellare il biscotto duro), parte del panettone è finito inzuppato nel bicchiere d’acqua e lasciato là, segno che la Befana non ha gradito.
L’avevo detto io che ci voleva la pastasciutta!
le ricette…
l’antipasto
gli sformatini alla fontina…
Ingredienti: 300 gr di farina, 15 gr di lievito di birra, 1/2 cucchiaino di zucchero, 75 gr di burro, 1 bicchiere di latte, 3 uova, 200 gr di fontina, 4 acciughe sottolio, olio extravergine d’oliva, zucchero, e sale.
In una ciotola metto a fontana la farina, al centro vi sbriciolo il lievito, aggiungo 5 gr di sale e lo zucchero; poco alla volta verso il latte tiepido e quando il lievito è sciolto aggiungo il burro ammorbidito, un uovo intero e un tuorlo.
Lavoro l’impasto fino a che non è morbido ed elastico e lo lascio riposare coperto con un panno per 30 minuti.
Trascorso il tempo di lievitazione divido l’impasto in 4 parti, formo dei panetti che schiaccio con il palmo della mano; sopra ogni panetto metto la fontina a dadini e le acciughe sminuzzate e lo richiudo a palla; metto i panetti in 4 stampini scanalati alti 10 cm e unti d’olio, li spennello con l’uovo rimasto e sbattuto e li faccio riposare ancora un ora. Li cuocio in forno già caldo a 220° per circa 20 minuti e li servo appena sfornati.
il primo piatto
le tagliatelle al radicchio…
Ingredienti per la pasta: 300 gr. di farina, 3 uova, sale.
Ingredienti per condire: 2 patate, 50 gr. di fontina, 2 cespi di radicchio trevisano, 50 gr di burro, parmigiano grattugiato, olio extravergine d’oliva, sale e pepe.
Sulla spianatoia verso a fontana la farina passata al setaccio, e le rompo dentro le uova e un pizzico di sale. Lavoro con forza fino ad ottenere un impasto liscio e consistente. Formo un panetto, lo avvolgo in un panno inumidito e lo faccio riposare per circa un’ora; poi con il mattarello tiro una sfoglia sottile che avvolgo su se stessa e con il coltello taglio le tagliatelle.
Tagli i cespi di radicchio a metà, li lavo, li asciugo e li metto su di un piatto grande, li cospargo di olio, sale e pepe e li lascio marinare per un ora. Trascorso questo tempo li cuocio sulla griglia.
In una pentola con abbondante acqua salata lesso le patate tagliate a tocchetti, quando sono quasi cotte aggiungo le tagliatelle che scolo, ma non troppo, quando sono ancora al dente e che verso in una zuppiera e che condisco con il burro fuso a cui ho aggiunto la fontina, il radicchio a pezzettini, il pepe e una abbondante spolverata di parmigiano.
Le mescolo bene e le servo fumanti.
il secondo piatto
il reale di vitello arrosto…
Ingredienti: 800 gr di reale con osso, 2 spicchi d’aglio, 3 cucchiai d’olio extravergine d’oliva, 1 lt di brodo, sale e pepe.
In un tegame faccio soffriggere gli spicchi d’aglio interi nell’olio, aggiungo la carne, la faccio rosolare a fiamma vivace da tutti i lati, la bagno con il brodo e la porto a cottura a fiamma molto bassa e coperchio. Se necessario di tanto in tanto la bagno con il brodo.
Dopo circa 2 ore di cottura la carne risulta essere tenerissima e ben rosolata.
La servo con il suo fondo di cottura.
Il contorno
le patate ripiene al pepe…
Ingredienti: 8 piccole patate, 1 cucchiaino di pepe rosa, 1 di pepe verde e 1 di pepe nero, 8 fettine di bacon, olio extravergine d’oliva, sale.
In abbondante acqua bollente salata faccio lessare le patate per circa 20 minuti, poi le pelo le faccio raffreddare e le scavo al centro con il cavatorsoli.
Riempio il centro di ogni patata con il pepe, le avvolgo ognuna in due fettine di bacon che fermo con uno stecchino, le metto in una teglia leggermente unta d’olio e le faccio cuocere in forno a 250° fino a che il bacon è dorato e croccante.
Le servo caldissime.
il dolce
la spuma d’arancia…
Ingredienti per la base: 125 gr di farina,125 gr di zucchero, 4 uova, 40 gr di burro.
Ingredienti per la farcia: 180 gr di cioccolato fondente, 30 gr di burro, la scorza grattugiata di 1 arancia, 1/4 di panna da montare, 2 cucchiai di Grand Marnier, 3 albumi, 120 gr di zucchero.
Ingredienti per la crema inglese: 400 gr di latte, 150 gr di zucchero, 1 stecca di vaniglia, 100 gr di cioccolato fondente, 6 tuorli d’uovo, 1/2 cucchiaino di fecola, 20 foglioline di menta.
In una ciotola con le fruste monto le uova con lo zucchero, quando sono montate metto la ciotola a bagno maria e monto la crema per un minuto, poi tolgo la ciotola dal bagnomaria evado avanti a montare la crema fino a che si è raffreddata.
A questo punto, sempre mescolando delicatamente, aggiungo la farina setacciata e metà del burro fuso freddo.
Con il restante burro imburro una tortiera, vi verso il composto e cuocio la pasta genoise in forno già caldo a 190° per un ora circa. Trascorso il tempo di cottura la sforno e la faccio raffreddare su di una gratella.
In un pentolino faccio scaldare 300 gr di latte con lo zucchero e la vaniglia. In un altro tegamino faccio sciogliere il cioccolato tagliato in pezzettini piccolissimi.
In una terrina sbatto i tuorli con la fecola e sempre mescolando con la frusta verso a filo il latte freddo, seguito da quello bollente zuccherato e il cioccolato fuso, poi verso il composto nel pentolino in cui ho scaldato il latte, lo rimetto sul fuoco a fiamma bassissima con le foglioline di menta e senza mai smettere di mescolare la porto a bollore. Quando bolle la verso in una terrina facendola passare da un colino e la faccio raffreddare.
Sul fondo di una tortiera metto la base della torta bagnata con il liquore.
In un pentolino a bagnomaria faccio sciogliere il cioccolato con il burro.
Monto gli albumi a neve ben ferma.
In un altro tegamino metto lo zucchero, la scorza di arancia grattugiata, 1 cucchiaio di acqua e dopo 3 minuti di bollore verso questo sciroppo sugli albumi montati a neve; monto il composto ancora per 5 minuti, e lo aggiungo al burro e cioccolato fusi e raffreddati. Monto la panna e la aggiungo alla mousse preparata, la rovescio nella tortiera sulla base inzuppata e la metto a riposare in frigorifero per almeno 2 ore.
Trascorso il tempo di raffreddamento sformo il dolce su di un piatto da dolci, lo spolverizzo di cacao, lo decoro con rametti di ribes e foglioline di cioccolato e lo servo accompagnandolo con la crema inglese ben fredda.