Dopo le lasagne e i tortellini un altro piatto, pilastro della cucina tradizionale italiana sottoposto a indagine è risultato con tracce di DNA equino. Il piatto degli italiani è sempre più a rischio, ma il pericolo non arriva solo dalle sofisticazioni nocive per la salute: si allunga, infatti, anche la lista di cibi che non sono quello che le etichette dichiarano essere. L’allarme arriva, non solo dal Ministero della salute, ma anche dalla televisione, che da giorni ci allerta informandoci che ora, anche il ragù Star è stato ritirato dal commercio. Quattro tipi diversi del ragù, molto pubblicizzato, conteneva parte della carne equina proveniente dalla Romania, non dichiarata sulla confezione. La notizia crea un nuovo allarme per quanto riguarda la filiera alimentare.
Ravioli, tortellini, lasagne, polpette e ora ragù, sembra un inventario della tradizione culinaria italiana invece è solo l’elenco del prodotti, analizzati dai Nas e risultati positivi al test della carne equina non segnalata in etichetta. Dopo Buitoni ecco un altro colosso dell’industria agroalimentare che finisce nella rete dei controlli, si tratta dell’azienda brianzola Star e dei suoi ragù. Ben quattro, dopo le analisi del nucleo anitsofisticazione risultatono positivi, quello alla bolognese, alle verdure e due lotti della versione classico, con scadenza nel 2016. L’azienda Star, a s

Lo scandalo, partito con gli hamburger inglesi, contaminati con la carne dell’animale di compagnia per eccellenza per i britannici, e quello più generale dei cibi “contraffatti” o non a regola, sembra allargarsi a macchia d’olio. Ultimo caso è quello della Cina, le cui autorità sanitarie hanno bloccato di recente tonnellate di cioccolato Nestlé, oltre che partite di formaggi della Kraft, bevande, dolci e passate di pomodoro – per un totale di 247 articoli alimentari e cosmetici – risultati avere eccessive concentrazioni batteriche o essere sotto i livelli qualitativi standard. E sull’onda dei controlli scattati in tutta Europa, anche in Italia erano arrivate le prime amare scoperte. Ravioli di carne della Buitoni, ora tornati in commercio, poi le lasagne emiliane , la pasta fresca e ora quello della Star, è il quarto caso. Un problema, che in attesa che arrivino normative più restrittive in materia di controlli, relative alla fornitura di inform

Per i prodotti bloccati per presenza di carne equina non dichiarata, l’allerta è comunque relativa ad una frode internazionale e non riguarda al momento la salute dei cittadini, anche se si attendono ancora gli esiti degli esami sull’eventuale presenza nella carne equina di residui di anabolizzanti. Una cosa è però certa: tra gli italiani cresce la psicosi. Si teme di poter inconsapevolmente consumare cibi contaminati. Ma non solo. La truffa commerciale della carne di cavallo “spacciata” per manzo, rischia di creare danni enormi a tutta la filiera, cominciando proprio dagli allevatori, che già segnalano un crollo delle vendite da quando è esploso lo scandalo anche in Italia.





