Dopo la pubblicazione di questo articolo abbiamo ricevuto numerose richieste di approfondimento da parte di simpatizzanti dell’UAAR, l’associazione italiana di atei reazio-razionalisti. Gli ex responsabili denunciavano un’intesa tra l’UAAR e i neofascisti di CasaPound. Il Collettivo Autonomo Studentesco Nuova Resistenza, ha ripreso la notizia annunciando che «nel caso la notizia fosse fondata non verranno più pubblicate informazioni provenienti da uaar». La notizia è naturalmente vera, come dimostreremo, ma siamo pronti a scommettere che le notizie di gossip religioso dell’UAAR continueranno ad essere tranquillamente pubblicate.
UAAR E CASAPOUND
Per verificare la verità della notizia è sufficiente recarsi sul forum interno -luogo pubblico e accessibile a tutti- dell’UAAR, in cui è lo stesso segretario, Raffaele Carcano, a confermare. La questione è emersa ben prima che ne parlassimo anche noi e il merito va sempre ad un socio UAAR (probabilmente “ex” ormai, che più avanti dira anche di appartenere ad «una associazione diciamo così “veterocomunista” e abbastanza apertamente nostalgica dell’Urss e di Stalin»), il quale ha deciso di pubblicare alcune comunicazioni interne. Tra di esse c’è questo verbale ufficiale del Circolo UAAR di Roma, il cui coordinatore è Marcello Rinaldi:
Si parla di “attacchi e campagne di diffamazione” perché il microcosmo uaarino è colmo di epurati, invidie, vendette personali, gelosie, guerre tra circoli, membri dissidenti al triangolo Carcano-Orioli-Vilella ecc., ma sarebbe troppo lungo (e noioso) rendere note queste assurdità.
L’utente pubblica anche una recente e-mail inviata dallo stesso Coordinatore del Circolo di Roma come risposta a una sua richiesta di delucidazioni circa i contatti con CasaPound. Rinaldi risponde così:
La giustificazione del responsabile dell’UAAR per aver contattato ufficialmente CasaPound è incredibilmente questa: dato che abbiamo avuto a che fare con degli “spacca vetrine” di estrema sinistra, perché non andare anche a cercare nuovi adepti tra i neofascisti? Ricordiamo che tra le tesi ufficiali dell’Associazione, c’è anche questa: «l’UAAR riconoscendo ovviamente il fondamentale ruolo dei partiti politici previsto dalla Costituzione repubblicana non ha punti di riferimento in alcuno di essi. Riafferma in ogni caso la sua totale opposizione al fascismo e/o ai regimi antidemocratici e totalitari».
Dopo la pubblicazione di questi documenti il clima tra i forumisti si surriscalda notevolmente e molti pretendono chiarimenti dai responsabili per decidere se rinnovare la tessera o meno. Anche perché c’è chi sostiene: «riconosco di essere dogmatica: l’antifascismo per me è valore assoluto imprescindibile». La risposta di Carcano, allarmato dal rischio di emorragia di fedeli, non si fa attendere e il 15 gennaio 2011 interviene cercando di chiarire (qui il suo commento integrale):
Nulla di cui allarmarsi quindi per lui, CasaPound si è dichiarata “laica e pro omosessuali” e quindi “democraticamente” il maggiore circolo dell’UAAR -composto da numerosi esponenti di estrema sinistra- ha deciso per una collaborazione. Ovviamente questo tentativo di calmare gli animi ha avuto l’effetto opposto. In un secondo intervento, Carcano si è giustificato così: «Diciamo che, di fronte all’accusa di andare sempre e solo in centri sociali di sinistra, hanno voluto mostrare che l’Uaar è apartitica». Per fortuna allora che non esiste più il partito nazista, altrimenti per dimostrare l’aparticità… Le indignazioni dei soci si sono prevedibilmente moltiplicate, uno ha affermato: «Perché essere così suscettibili ad «accuse» (sic!) d’appartenenza all’estrema sinistra e, soprattutto, perché tentarne goffamente una sorta di ridicola «compensazione» avvicinando movimenti neofascisti?». Un altro ironizza: «Mi sto domandando cosa accadrebbe se l’associazione degli astrologi italiani stabilisse che la congiunzione astrale odierna fra Marte e Urano, unita all’entrata della Luna nella Vergine, implica che bisogna far pagare l’Ici alla Chiesa Cattolica. Sarebbe un’occasione per proporre una manifestazione per lo sbattezzo presso la loro sede?».
Per tamponare la situazione decide di intervenire anche Massimo Maiurana, membro del Comitato del Coordinamento dell’Uaar, nonché responsabile della comunicazione interna dell”associazione, dicendo questo: «se io fossi un socio del circolo di roma avrei probabilmente votato contro questa iniziativa, perche’ per me e’ una stronzata, ma non avrei certamente montato una polemica perché la maggioranza ha visto le cose diversamente da come le vedo io. Ma attenzione, puo’ anche essere che invece avrei votato a favore, perche’ magari in quella assemblea sono emerse delle considerazioni valide, considerazioni che solo una parte del verbale potrebbe spiegare, e non altre: il fatto che la delibera sia stata adottata a larghissima maggioranza». Anche per Maiurana l’alleanza con i neofascisti non è poi così grave: se la maggioranza vuole allearsi cosa c’è da obiettare? Come se non bastasse ha aggiunto: «va detto che casapound non è un’organizzazione violenta come lo sono altre, è un’organizzazione che qualche volta e’ stata coinvolta in episodi quantomeno discutibili, ma mi pare abbia fatto anche altro». Altri commenti sono superflui.
UAAR E ACROBAX
Dopo il controproducente intervento di Maiurana, Raffaele Carcano -terrorizzato di passare per fascista-, ha fatto un estremo tentativo confermando comunque che l’UAAR ha avuto a che fare con «il centro sociale Acrobax, che secondo alcuni inquirenti sarebbe un covo di black-bloc. Presso cui il circolo di Roma e Marcello Rinaldi, accusati di comunella coi fascisti, sono andati a organizzare un tavolo di sbattezzo due mesi prima della ‘famigerata’ assemblea». Acrobax è un centro sociale occupato autogestito, che ha sede nell’ex cinodromo di Roma, stabile situato nel quartiere Marconi. Secondo la legge italiana l’occupazione di un immobile altrui (anche se fatiscente) è un atto illegale, anche se temporaneamente tollearato delle forze dell’ordine. Nell’ottobre scorso i suo membri hanno partecipato attivamente ai violenti atti di terrorismo urbano nel centro di Roma, così come riportato da “Repubblica” e confermato dalla ricostruzione delle forze dell’ordine e dell’ex ministro dell’Interno Roberto Maroni.
CONCLUSIONE
Insomma, non c’è molto altro da aggiungere: pur di combattere la Chiesa, l’UAAR è disposta ad andare contro le sue stesse tesi (antifasciste), cui hanno aderito i soci, alleandosi alle frangie più estreme della società (le uniche probabilmente disposte a dar loro retta). Siamo convinti tuttavia che i soci UAAR minimizzeranno e passeranno sopra anche questa volta.