Magazine Cultura

Edgar Allan Poe: il mistero di una vita

Creato il 30 luglio 2014 da Lucia Savoia

 "Gli uomini mi hanno chiamato pazzo; ma nessuno ancora ha potuto stabilire se la pazzia è o non è una suprema forma d'intelligenza."

Egdar Allan Poe è di sicuro la figura più misteriosa ed emblematica che la storia letteraria ha conosciuto.  Di lui la critica tramanda che non fosse "proprio il ragazzo della porta accanto", essendo troppo scostante e turbolento.
I critici americani lo annoverarono tra i Grandi scrittori del continente soltanto un secolo dopo la sua morte, non essendo riusciti a comprendere subito l'essenza dei suoi componimenti. L'incomprensione nasce dall'eccessiva brutalità dei racconti, dall'orrore insostenibile che esplode ad ogni pagina: quello stesso orrore che si nasconde nell'animo umano e che Poe manifesta di aver pienamente compreso.
Nella mente umana si nascondono pulsioni e sensazioni indicibili, spesso sconcertanti, ma che restano parte della natura dell'uomo: bene e male; luce e buio sono componenti indispensabili, senza le quali la vita non avrebbe senso.
Edgar Allan Poe: il mistero di una vita

Poe, avendo compreso appieno la natura umana, era riuscito a sollevare il velo superficiale del perbenismo e a smascherare quell'ombra  che macchia qualsiasi animo. 

 La sua personalità, così fragile e tormentata, gli consentì di osservare le sue stesse torbide paure, i suoi incubi più turpi, e di trasformarli in letteratura.
La morte dei genitori a soli due anni, l'istruzione obbligata in un collegio inglese, lontano da casa e dai pochi affetti che gli restavano, ha di certo contribuito a sconvolgere la sua natura, rendendolo incline alla tristezza e alla malinconia.
Egli stesso confessa che:  "Nella mia infanzia mostrai di avere ereditato questi caratteri di famiglia; discendo da una razza che si è sempre distinta per immaginazione e temperamento facilmente eccitabile"
Molti critici, alla luce delle sue stesse considerazioni, sono arrivati a credere che l'eccessivo amore per la musica e per la poesia gli avesse danneggiato il sistema nervoso, rendendolo estremamente fragile e sconnesso.
Non fu soltanto l'orrore e l'inquietudine a tormentare il suo animo, ma soprattutto l'amore, le forti passioni che colorirono la sua esistenza. Fu capace di recarsi da solo in un cimitero, di notte, sotto la pioggia, per visitare la tomba di Elena Stannard e piangere dis
peratamente tutte le lacrime che teneva nascoste agli altri.
La donna che gli sconvolse l'esistenza, tuttavia, fu Saraha Elmire Royster, che non riuscì a sposare per colpa del padre di lei. Sconvolto e distrutto per la vicenda scrisse Tamerlano, uno dei suoi componimenti più autentici e sinceri. L'estrema povertà e l'insuccesso letterario lo trascinarono nel vortice dell'alcool, che consumò avidamente fino a sei mesi prima della morte.
Edgar Allan Poe: il mistero di una vitaPerfino la sua scomparsa è il riflesso del mistero che lo avvolse, della folle vita che condusse fino alle estreme conseguenze: fu trovato da Joseph Walker su una panchina di Baltimora, in stato confusionale, mentre ripeteva continuamente il nome "Reynols". Portato in ospedale, si spense quattro giorni dopo, senza riuscire ad acquisire la lucidità sufficiente per spiegare cosa gli fosse accaduto. Ciò che sconvolge della sua morte è la scomparsa di tutti i referti medici, perfino gli esami e l'autopsia finale. Nessuno può dire con certezza come il poeta sia morto o quali fossero state le motivazioni della sua dipartita. Poe resta una figura incompresa, solitaria ed emblematica. Inventore del romanzo giallo, continuatore del romanzo gotico, amante dell'horror, critico letterario eccelso, i suoi componimenti furono conosciuti in tutta Europa e la sua influenza fu esemplare per il Simbolismo francese. Perfino molti autori e musicisti moderni sono stati influenzati dalla sua figura: Lou Reed compose in suo onore il Concept album "The Raven", in cui è presente una delle sue canzoni più belle "The Perfect Day".

Edgar Allan Poe: il mistero di una vita

copertina album The Raven


Entrambi, musicista e scrittore, avevano in comune l'incomprensione che li circondava, la solitudine del quale erano vittima. Come Poe, anche Lou Reed aveva un animo tormentano ed inquieto, che lo condusse al assunzione di droghe ed entrambi restano figure fondamentali per la storia della cultura.Articolo originale di Sentieri letterari. Non è consentito ripubblicare, anche solo in parte, questo articolo senza il consenso del suo autore. I contenuti sono distribuiti sotto licenza Creative Commons.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :