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Egitto, la parola ai cristiani

Creato il 20 agosto 2013 da Dragor

  église copte

 

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  Una chiesa incendiata dai Fratelli Musulmani

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   GLI EUROPEI sembrano folgorati sulla via della Mecca. I Fratellastri hanno un bel essere filonazisti, carichi d’odio, razzisti, antisemiti, anticristiani, terroristi. I governi occidentali continuano a coccolarli come bebé, fingendo d’ignorare che i loro cocchi sognano di distruggerli. E dimenticando secoli di oppressione islamica su buona parte dell’Europa (che sarebbe diventata la totalità se qualcuno non avesse fermato i culinaria a Vienna), si stracciano le vesti per qualche anno di colonialismo europeo su paesi che in breve tempo sono stati accompagnati all’indipendenza, cosa che gli islamici in secoli di dominazione si sono ben guardati dal fare.

   GRECI, bulgari, rumeni, albanesi, spagnoli, ungheresi, serbi e una sfilza di altri popoli made in Europa hanno dovuto combattere strenuamente per scrollarsi di dosso il gioco islamico, ma gli occidentali sembrano colpiti da una strana amnesia. Ricordano soltanto i pochi anni di colonialismo europeo che nel loro delirio masochista sono diventati «secoli», come mi è capitato di leggere, nemmeno avessero studiato la storia sui testi scolastici di Ramallah (quelli che descrivono gli ebrei come scimmie e i cristiani come maiali).

   GLI EUROPEI hanno la specialità di tifare per i loro nemici. Negli anni ’30 era di moda coccolare Hitler (poverini, devono rifarsi perché hanno perso la guerra e poi ci difendono dai comunisti). Nel dopoguerra era di moda coccolare i comunisti (daranno una lezione a quei brutti capitalisti). Caduto il muro di Berlino è venuto di moda coccolare gli islamici (puniranno quei brutti occidentali per le colonie, distruggeranno gli USA e faranno fuori gli ebrei).

   COSI’ permettono ai culinaria di trattarli a pesci in faccia in Europa mentre all’estero snobbano i loro confratelli europei. Basta vedere la scarsa solidarietà per Israele, un paese che rappresenta il meglio dell’Europa in mezzo a un mare di oscurantismo. E le persecuzioni di cristiani li lasciano indifferenti quando non li fanno addirittura godere, perché cacciano gridolini di piacere come i masochisti quando li sferzate sulle natiche: «Oooh, oooh, ancora, ancora, siiii, siiiiiii.» A questa categoria di gemiti appartiene lo sciropposo proclama di Bergoglio «i musulmani sono nostri fratelli», pronunciato mentre i fratelli in questione gli ammazzano correligionari in Nigeria, in Siria, in Pakistan, in India, in Indonesia, in Sudan, in Egitto…

   A DIRE IL VERO, non c’è da stupirsi. La cultura islamica è fondata sul pensiero unico e la distruzione dell’Altro. L’Altro sono i cristiani, gli ebrei, gli induisti, i buddisti, gli animisti, gli atei, perfino i musulmani quando aggiungono o tolgono una virgola al corano. Come dice Huntington, “le frontiere dell’islam sono bagnate di sangue.” E siccome gli islamici sono numerosi, ne consegue che il mondo intero è insanguinato dall’islam.

   A PROPOSITO dell’Egitto, daro’ voce a un cristiano, visto che i cristiani se ne guardano bene e che Journal Intime è sempre stato il megafono delle minoranze oppresse. Per sentirlo dovete andare fino in Canada, poiché gli europei se ne fottono altamente dei cristiani d’Egitto e per loro potrebbero crepare tutti quanti, l’importante è non offendere la sensibilità dei loro assassini. Se siete francofoni, leggetevi tutto l’articolo che troverete qui. Se non lo siete, leggete il passaggio brillantemente tradotto da Dragor lui-même. Il prete Henri Boulad, direttore del Centro Culturale Gesuita di Alessandria, è intervistato da Paul Arcand per la radio canadese.

   Si segnala il massacro di 600 persone fra i Fratelli Musulmani ma non si segnala il massacro di 1500 egiziani trucidati dalle milizie dell’ex presidente Morsi. In Occidente l’informazione è estremamente selettiva e unilaterale. Sembra che l’Occidente voglia difendere i Fratelli Musulmani come se fossero i suoi agenti nella regione del Medio Oriente per interessi economici, geopolitici e cosi’ via. In Egitto siamo disgustati. Parlo di musulmani e cristiani, perché dopo la caduta di Morsi non c’è più il solco che separa i fedeli di confessioni diverse. La cittadinanza ci unisce, siamo tutti cittadini, cosi’ siamo disgustati dalla posizione dei governi occidentali che parteggiano apertamente per i Fratelli Musulmani come se questi fossero le vittime e non i carnefici. Da anni i Fratelli Musulmani uccidono la gente, violentano le donne e rapiscono i bambini senza che la stampa internazionale si scomodi a denunciarli. Per quanto riguarda l’attualità, l’altro ieri hanno bruciato ben 52 fra chiese e scuole cristiane, ma la stampa internazionale non ne parla.

   CERTO, queste affermazioni vanno prese con la dovuta cautela. Spesso i cristiani hanno la lingua biforcuta come i musulmani. Forse i seguaci della religione d’amore non ne hanno trucidati 1500 ma soltanto 1499, tuttavia è molto probabile che qualche cristianuccio sia stato effettivamente rispedito al Grande Spirito e qualche chiesetta ridotta a un mucchio di macerie carbonizzate. Quando gli europei lo sapranno, forse gli farà meno bobo il fatto che quel cattivone di al-Sisi ordini di sparare sui loro cocchi culinaria.

Dragor


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