L’allievo…al centro… se la ride….a Roma..1932+
Come mai?
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A Maria Pia
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Non so perchè mi turbi ancora il cuore
il roseo volto,caro nel passato,
forse per dirmi quanto t’abbia amato
per dirmi forse stolto fu l’amore.
Era di nostra vita il primo albore,
pieno d’incanti,timido,rosato,
ridea nel ciel l’aprile delicato,
pei viali lieve auliva il nuovo fiore.
Roma accogliea tenera i bisbigli,
i baci,le promesse e le speranze,
nutria di fuoco i sensi e di vermigli
vespri i sogni accendea e le sembianze.
L’acacia c’infiammò,ma,ahimè,dei tigli
mai odorammo le intime fragranze.
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A volte… non ci stanno…e capita ai padri..come ai figli…
Il Giustiziere 1935+
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fine