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Euroleague, presentiamo le finaliste: Barcelona

Creato il 04 maggio 2012 da Basketcaffe @basketcaffe
barca

L’Euroleague festeggia il venticinquesimo anno dall’introduzione delle Final Four, con un’edizione che presenta quattro storiche squadre del basket continentale. A Istanbul, l’11 maggio, si sfideranno alle ore 17 CSKA Mosca e Panathinaikos, seguiti alle 20 da Barcelona e Olympiacos.
BasketCaffe.com seguirà la manifestazione da molto vicino!
Oggi presentiamo la terza semifinalista, il Barcelona.

I precedenti alle Final Four: Vittorie nel 2003 e nel 2010, Secondo Posto nel 1990, 1991, 1996 e 1997, Terzo Posto nel 1995 e 2009, Quarto Posto nel 1989, 1994, 2000 e 2006.

La squadra: Alla tredicesima partecipazione in venticinque edizioni di Final Four, il Barcelona è sicuramente la squadra più continua al massimo livello europeo. Dopo l’eliminazione nei Playoff del 2011 contro il Panathinaikos, la squadra catalana ha leggermente modificato il roster, con la perdita di Ricky Rubio, Jaka Lakovic e Terence Morris, rimpiazzati da Marcelinho Huertas, Chuck Eidson e C.J. Wallace: il playmaker brasiliano, quinto miglior passatore dell’Euroleague con oltre 4.5 assist a partita, è ormai una certezza anche nel tiro da tre punti (43.1%), qualità che rende ancora più imprevedibili i suoi cambi di ritmo. Eidson, dopo un’ottima prima parte di stagione (1.5 recuperi di media in stagione regolare), ha sofferto un infortunio al ginocchio destro che l’ha costretto ai box per quasi un mese; quasi inutilizzato nel 3-0 contro Kazan, la sua concretezza sarà fondamentale per i catalani. C.J. Wallace, ben conosciuto in Italia per la sua militanza a Capo d’Orlando e Treviso, pur non trovando molto spazio (3.7 punti e 2.4 rimbalzi in 13 minuti), può essere utile per aprire il campo alle penetrazioni degli esterni, grazie alla buona mano da tre punti.

Euroleague, presentiamo le finaliste: Barcelona

La stella della squadra non può che essere Juan Carlos Navarro; cinque volte “Primo Quintetto” dell’Euroleague nelle ultime sei stagioni (e l’unica stagione mancante è il 2007/2008, nella quale il bomber spagnolo era impegnato in Nba a Memphis), quest’anno si è amministrato, salendo di colpi nei quarti di finale con Kazan, con 17.3 punti in 30 minuti di media. Dalle sue giocate, soprattutto nei momenti decisivi, dipendono gran parte dei destini dei Blaugrana in queste Final Four.
Esperta e molto equilibrata la coppia di lunghi in quintetto per coach Pascual: Erazem Lorbek-Boniface Ndong; il primo è definitivamente esploso (13.8 punti con il 59% da due e il 40% da tre), risultando un rebus spesso irrisolvibile per le difese avversarie, fiaccate dalla sua abilità di essere pericoloso sia dentro che fuori dall’area, mentre il 35enne pivot senegalese, anche lui ben gestito durante la Regular Season, è tornato a recitare un ruolo da protagonista negli ultimi tempi (quarto miglior stoppatore dell’Euroleague a 1.16 di media). La rotazione sotto canestro è completata da Fran Vazquez, eterna promessa mai diventata stella (4.2 punti e 1.1 stoppate in 13 minuti) e dal 2.17 Kosta Perovic (4.8 punti e 3.3 rimbalzi in 13 minuti).
Dalla panchina, inoltre, escono Victor Sada (2.3 punti, 1.2 assist in 15 minuti) e Joe Ingles (4.1 punti in 13 minuti), che hanno il compito di alzare il ritmo e cercare di far rifiatare i più esperti titolari, insieme all’89 Xavi Rabaseda, al quale sono concessi pochi scampoli di gioco (1.7 punti in 9 minuti).
Euroleague, presentiamo le finaliste: Barcelona

A chiudere il quintetto, il fattore X del Barcelona: Pete Mickeal. L’ex Cincinnati è il classico giocatore collante, in grado di attaccare (9.8 punti con 16/27 da tre in stagione), andare a rimbalzo (4.3 rimbalzi per un esterno non sono male), difendere (2.3 recuperi di media nei quarti con Kazan), e alleggerire la pressione nei finali di partita a Navarro (89% ai liberi).

L’allenatore: Xavi Pascual, il più giovane di questa Final Four, ma non meno titolato; nel 2010, è riuscito nell’impresa di portare il Barcelona, dopo sette anni, sul tetto d’Europa, aggiudicandosi anche il premio di “Allenatore dell’Anno”.

La stagione: 18-1 (94.7% di vittorie)
Solo la Montepaschi Siena è riuscita nell’impresa di battere la formazione catalana quest’anno, in Regular Season, dove quindi il Barça ha chiuso con 9-1, per poi proseguire senza intoppi nelle Top 16 (6-0, regolando Maccabi e Cantù), fino al 3-0 contro Kazan. A differenza dell’altra grande dominatrice dell’Euroleague, il Cska, la squadra di Pascual non ha sempre distrutto le avversarie (cinque delle ultime nove vittorie con scarti sotto la doppia cifra), ma ha giocato in modo controllato, dimostrando grande esperienza nei momenti caldi, dove giocatori come Navarro, Mickael e Lorbek hanno spesso e volentieri fatto la differenza.

Statistiche stagionali (tra parentesi la posizione nella classifica specifica)
Punti: 75.5 (9)
Rimbalzi: 35.0 (3)
Assist: 15.8 (4)
Palle Rubate 7.3 (5)
Stoppate: 3.8 (2)
% Tiri Liberi: 78.9% (8)
% Tiri da Due: 50.6% (11)
% Tiri da Tre: 35.5% (9)


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