L’ultima sinfonia è stata la nona, come per Beethoven, ed è stata anche questa capolavoro assoluto anche per Sebastian Vettel, a cominciare dalle qualifiche con oltre mezzo secondo di vantaggio sul secondo.
Una sola sbavatura, al via del GP del Brasile, targata Nico Rosberg che gira per primo alla curva ma dura poco l’illusione, Re Sebastian supera il l’alfiere della stella a tre punte con veemenza e decisone poi si invola, come sempre nelle ultime gare.
La nona sinfonia è la Corale, le voci sono molteplici con il coro, composto da Adrian Newey e i suoi ingegneri e una voce solista, Sebastian.
La nona sinfonia termina con l’inno alla gioia, come la voce rotta dall’emozione di Vettel via radio al suo team e come le sgommate che regala ai tifosi brasiliani.
Ieri si è chiuso un ciclo della Formula 1, Webber con un secondo posto saluta il circus da grande protagonista, come lo è stato per parecchie stagioni, ci mancherà.
Felipe Massa saluta Maranello senza l’acuto che avrebbe voluto in casa sua, il prossimo anno avrà vita durissima in una Williams che non sembra poter garantire le prestazioni di una Ferrari.
Alonso saluta il 2013 con un podio di consolazione, saprà l’anno prossimo reggere la pressione di un Raikkonen in scuderia?
Mercedes sempre discrete ma poco costanti, nonostante tutto.
A Marzo inizia un nuovo Circus, con auto e motori molto differenti, avremo certo di che divertirci e chissà se uscirà qualche sorpresa.
Newey ieri non era in Brasile, era in Inghilterra a lavorare al progetto 2014. Di certo in Red Bull non corrono il rischio di distrarsi…
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