Sono già passati 24 giorni dall’ultimo post! Questa volta però l’impegno ce l’ho messo ed ho cucinato abbastanza in previsione di regalarvi qualche ricettina al di fuori degli esperimenti per i corsi presso Fabrica del Gusto…peccato solo che il disco fisso con le ultime foto scattate, tutto l’archivio del blog nonché tutte le foto dei primi 3 anni della pulce abbia deciso di salutarmi senza preavviso!
Scioccata da questa perdita ho prontamente salvato le foto altrimenti ammassate nel desktop in Dropbox in attesa di sapere dal medico dei computer se è un problema di alimentazione (ed allora riavrò i miei scatti) oppure se la perdita deve considerarsi definitiva.
Senza far trascorrere altro tempo ed evitare che anche le foto di questi meravigliosi falafel vengano inghiottite dal disco fisso, ho pensato bene di ritagliarmi un po’ di tempo e scrivervi la ricetta di un piatto che a casa mia piace sempre e che va rigorosamente fritto e mangiato caldissimo con pita e salsa hummus.
Una sola raccomandazione: che non vi venga in mente di utilizzare i ceci precotti in scatola/lattina…il gusto e l’odore unico di questa ricetta della cucina araba è infatti sprigionato dai ceci crudi (precedentemente ammollati in acqua fredda affinché diventino morbidi e riducibili in poltiglia).
In realtà dovrei aggiungerne un’altra: l’utilizzo del cumino, spezia molto utilizzata in Medio Oriente ma non gradita a molti per il suo aroma forte e deciso, senza il quale i falafel perdono il loro carattere distintivo. Io non ne vado matta però, quale ambasciatrice delle tradizioni, non posso non suggervi di metterlo almeno per provare.
Visto che è venerdì (solo un anno fa avrei aggiunto ‘e domani non si lavora…’ mentre sarò ai fornelli sia domani che domenica) la mia ricettina va a tutte le amiche del Gluten Free Travel and Living ed alla loro meravigliosa raccolta di ricette senza glutine.
FALAFEL (dosi per 4 persone circa)
- 250 gr di ceci secchi (mi raccomando non cotti!)
- 1 cipolla
- 2 spicchi di aglio schiacciato
- 50 gr di prezzemolo fresco
- 1 punta di cucchiaino di lievito (facoltativo)
- 1 cucchiaino di pangrattato (solo in caso di impasto umido)
- 1 cucchiaino di cumino (un must anche se non piace a tutti)
- sale e pepe q.b.
- Olio di semi di arachidi per friggere
Mettiamo i ceci secchi a bagno per una notte in acqua fredda affinché si ammorbidiscano.
Versiamo nel bicchiere del frullatore i ceci, la cipolla, l’aglio ed il prezzemolo, tritiamo bene ed a lungo quindi trasferiamo in una ciotola ed uniamo il lievito, il cumino, il sale ed il pepe. Facciamo riposare l’impasto per mezz’ora.
Il lievito è del tutto facoltativo ma sembra che aiuti i falafel a risultare più leggere e digeribili.
Aggiungiamo il pangrattato solo se l’impasto dovesse risultare eccessivamente umido. E’ normale che il composto risulti sbricioloso.
Formiamo delle polpettine stringendo l’impasto con le mani e schiacciandolo forte nel pugno. Una volta formate le polpettine, friggiamo in olio di semi di arachidi a temperatura (ossia con un termometro con sonda verifichiamo che la temperatura sia di 175-176° C).
Scoliamo quando risultano ben dorati esternamente e serviamo subito ben caldi con pitot (il plurale di pita) ed hummus.