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Falchi pronti a volare

Creato il 18 settembre 2010 da Basketcaffe @basketcaffe

59245698Se c’è una squadra che grazie ad un buon mercato ed a scelte oculate al draft (tranne qualche errore, anche grave) negli ultimi anni è uscita dalla mediocrità sono gli Atlanta Hawks! Con la crescita dei propri giovani Marvin Williams, Josh Smith, Al Horford e l’acquisizione di campionissimi come Mike Bibby e soprattutto Joe Johnson hanno fatto quel definitivo step per diventare la quarta forza della Eastern Conference. L’arrivo di Jamal Crawford, vincitore del premio di sesto uomo dell’anno, ha sì completato un reparto guardie non troppo creativo, ma non ha cambiato i risultati della franchigia che ai playoff ha dimostrato ancora scarsa esperienza ed un gioco di squadra non del tutto convincente. Così in estate è arrivato il cambio al timone: via coach Mike Woodson, dentro Larry Drew, ex giocatore NBA visto furoreggiare anche a Pesaro sul finire degli anno ‘80. Per Drew è la prima esperienza da head coach, ma da 18 anni ormai ha intrapreso la carriera di assistente, sedendo sulla panchina di Lakers, Pistons, Wizards, Nets e dal 2004 proprio degli Hawks.
L’estate cestistica nella città della CocaCola non è stata troppo semplice: al di là dei consueti problemi societari sui quali non mi dilungo, c’è la grana Jamal Crawford: “the Diference“, in scadenza la prossima estate ha chiesto di essere rinnovato o ceduto per non dover affrontare la free agency tra 10 mesi, quando con ogni probabilità lo standard dei contratti scenderà per i motivi che abbiamo già affrontato recentemente.
Jamal, che l’anno scorso ha chiuso la stagione con 18 punti di media uscendo dalla panchina, non è l’unico Crawford della squadra: al draft infatti è arrivato l’omonimo Jordan (bomber di razza) oltre alla scommessa francese Pape Sy.
La principale novità arrivata dal mercato è il “4″ ex Caserta e Lakers Josh Powell, giocatore che porterà stazza e mobilità ad un reparto che fino ad ora aveva le due caratteristiche ben separate con gente come Zaza Pachulia ed Al Horford. A puntellare il settore lunghi a dire il vero, sono arrivati anche i veterani Etan Thomas e Joe Smith, che potrebbero portare quell’esperienza necessaria per giocare adeguatamente nella post-smithseason.

Dal punto di vista salariale la situazione non è malvagia, anche se la conferma di Joe Johnson è costata parecchio cara: l’ex Suns ha firmato il contratto della vita, e nella stagione 2015/16 percepirà uno stipendio vicino ai 25milioni di Dollari all’anno! Le prospettive sono quindi positive, anche perchè dalle retrovie scalpita il talento di Jeff Teague, ormai pronto a giocare più minuti alle spalle del vecchio Bibby.
Anche quest’anno il gruppo partirà sottovalutato: nella Eastern Conference gli addetti ai lavori considerano sopra gli Hawks in un ideale ranking Heat, Celtics, Magic e Bucks, ma se Larry Drew riuscirà ad imporre un gioco un po’ più corale, le speranze di regalare ai propri tifosi una stagione memorabile crescono eccome! Il talento c’è in abbondanza, l’esperienza è arrivata, potrebbe essere l’anno degli Hawks!


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