Le ricette di casa Clerici, cotto e mangiato della Parodi, la Spisni e via dicendo. Noi bibliofili siamo stanchi di vedere tanta carta sprecata così. Tuttavia, pur affermando di poter vivere del solo profumo dei libri e di cibarci delle parole dei nostri romanzi preferiti, siamo anche consapevoli che qualcosa di sostanzioso dobbiamo pur mettere nello stomaco. Continua quindi questa rubrica grazie alla quale gustare le pietanze che leggiamo nei romanzi.
Oggi dalla biblioteca tirerò fuori un passo del romanzo di Charles Dickens, David Copperfiled, in particolare un piatto che il protagonista (non) mangia durante il viaggio verso il collegio a Londra. Un cameriere spietato e canaglia prende in giro il piccolo David, che non solo gli cede tutto il suo pranzo, ma viene anche sbeffeggiato dai compagni viaggiatori, convinti si sia pappato tutto solo un’intera teglia di costolette di maiale.
«E qui cosa abbiamo?», disse, puntando una forchetta sul mio piatto. «Non sono costolette?» «Costolette» dissi io. «Oh, che Dio mi benedica!» esclamò. «Non sapevo che fossero costolette. Una costoletta è proprio la cosa più indicata per allontanare gli effetti della birra. Questa sì che è una bella fortuna!» Afferrò una costoletta per l’osso con una mano, una patata con l’altra e le fece scomparire con ottimo appetito e con mia grande soddisfazione. Poi si prese un’altra costoletta e un’altra patata; poi ancora un’altra costoletta e un’altra patata. Quand’ebbe finito mi portò un budino, e dopo avermelo messo davanti parve rimuginare e astrarsi per qualche istante. «Che cos’è quel dolce?» chiese tornando in sé. «È un budino» risposi. «Budino!» esclamò. «Ma guarda un po’, che Iddio mi benedica, è proprio un budino! Che?» disse guardandolo più da vicino. «Ma quello non sarà, per caso, un budino di semolino?» «Sì, è proprio un budino di semolino.» «Oh guarda! Il budino di semolino» disse prendendo un cucchiaio da tavola «è il mio budino preferito. Questa sì che si può chiamare una bella fortuna! Su, piccino mio, vediamo chi di noi due è capace di mangiarne di più!»
Ed ecco, quindi, la ricetta delle costine di maiale con patate.
Ingredienti:
8 costine di maiale,
8 patate,
rosmarino, sale, pepe, olio d’oliva,
vino bianco, aglio
Preparazione: mettete le costine di maiale in una teglia da forno. Nel frattempo, pelate le patate e tagliatele a tocchetti. Disponetele nella stessa teglia con le costine. Salate, pepate, mettete il rosmarino, l’aglio e irrorate con olio d’oliva e vino bianco. Lasciate riposare qualche minuto. Infornate a 200° per 20 minuti. Togliete la teglia dal forno, girate le costine e rimettete il tutto in forno per altri 30 minuti. Servite il piatto ben caldo.
Per dessert budino di semolino
Ingredienti:
50 cl di latte,
4 cucchiai di semolino,
4 cucchiai di zucchero,
scorza di limone (poca),
2 tuorli
2 albumi d’uovo,
uva passa, cedro tagliato a pezzetti, burro, farina
Preparazione: bollite il latte, poi aggiungete a pioggia il semolino, lo zucchero, la scorza di limone, i tuorli d’uovo e gli albumi montati a neve, uva passa e cedro tagliato a pezzetti. Versate nello stampo imburrato ed infarinato e cuocete a bagnomaria, fuoco sopra e sotto.
Stay hungry
Marina