di Rina Brundu. Da un lato c’è la Guardia di Finanza che scopre gadget er**ici tra le spese pazze dei consiglieri provinciali bolzanini, dall’altro sono bastate le leggi folli del Paese di Bengodi per permettere a 130 consiglieri altoatesini di spartirsi 90 milioni di euro in vitalizi e pensioni d’oro di varia natura. Fankulen! Fankulen perché se questo fosse avvenuto (come è pure avvenuto), nelle terre di Terronia (per inciso da Bolzano-Sud in giù!), ce ne saremmo fatti una ragione. È difficile invece comprendere la logica delle cose, quando tra i beneficiari di tanta munificenza vi sono anche le pasionarie dell’autodeterminazione sudtirolese come Eva Klotz.
Per inciso, come l’autrice di queste dichiarazioni:
« Un Sudtirolo completamente libero dall’Italia »
« Chiederci di festeggiare l’Unità d’Italia è come chiedere ad una donna stuprata di festeggiare con lo stupratore l’anniversario della violenza subìta »
« Se mio padre era un terrorista, allora lo era pure Garibaldi »
« I nostri atleti non sono italiani »
Che a ben guardare l’aforisma-to-remember è proprio quello pronunciato subito dopo che si è diffusa la voce delle cifre che – in virtù delle suddette legislazioni folli, le spetterebbero di diritto, a vario titolo, almeno a leggere i giornali-che-contano, ovvero “435 mila euro già accreditati e 710 mila riscattabili tra quattro anni”.
«L’Italia non ci ha mai regalato niente» ha infatti precisato la signora Klotz!
Süd-Tirol ist nicht Italien? Süd-Tiroler Freiheit – Freies Bündnis für Tirol?
Fankulen!
Featured image, La firma dell’accordo De Gasperi-Gruber