Complice la mia passione per gli Asparagi e Salutiamoci, non potevo assolutamente perdere il Festival Asparago Italiano.
Dal 25 al 27 Aprile a Peschiera del Garda si è svolta questa originale manifestazione.
La blogger, travestita da reporter e testimone gustativo, non poteva mancare al Festival Asparago Italiano.
Una bellissima giornata di sole ci ha accomapagnato a Peschiera, cittadina sul lago di Garda, bellissima con una serie di canali che confluiscono a formare il fiume Mincio: questa particolare conformazione, avvolta dalle acque come una piccola Venezia, la rende unica e diversa da tutti gli altri paesi del Lago.
Peschiera una città-isola fortificata tra le più belle al mondo.
All’interno del complesso storico La Rocca di Peschiera, il percorso dei sapori si articolava in quattro isole tematiche:
Area Mercato della Terra: 12 suggestive casette in legno mostravano e vendevano i prodotti provenienti dalle varie regioni.
Area Cucina in bellavista: uno spazio dedicato alla gastronomia, dove gli chef proponevano i propri piatti, utilizzando stoviglie biodegradabili per il rispetto dell’ambiente.
Area Slow Food: un’area gastronomica e cuturale.
Area Vini: il luogo che accoglie i vini provenienti dalle varie regioni con possibilità di degustazione al bicchiere.
La nostra attenzione è stata attirata immediatamente dalle 12 casette, volevo vedere e acquistare i mitici Asparagi Violetti l’unica varietà che non conosco, ma dovrò rimandare al prossimo anno, all’edizione del 2015: quest’anno proprio gli Asparagi Violetti mancavano all’appello.
Mi sono consolata degnamente con i Bianchi di Verona e i Verdi Piacentini.
C’era la possibilità di degustare piatti della tradizione a base di asparagi, ma putroppo, il menù proposto dai vari stand, era classico e decisamente poco vegan.
Ho assaggiato solo una croccante tempura di Asparagi, tra bianchi e verdi anche un paio violetti, la tempura era vegan e gluten free.
Nello stand degli Asparagi Bianchi di Verona, i due simpatici e disponibili titolari dell’azienda produttrice, mi hanno consolata con un ricco assaggio di Asparagi Bianchi crudi, al naturale, croccanti, delicati, una vera ghiottoneria!!!
Una bellissima composizione di fiori e germogli:
La nostra visita prosegue, i prodotti in esposizione sono invitanti, la nostra attenzione viene attirata dalla moneta necessaria per poter effettuare acquisti:
All’interno del Festival tutti gli acquisti o le consumazioni si pagavano in Asparasina.
In una casetta dedicata, si poteva trovare la moneta, trasformare gli Euro in Asparasina ed eventualmente riconvertire in Euro l’Asparasina avanzata.
Una simpatica inziativa, oltre che a regalare un pizzico di simpatia ed originalità alla manifestazione, evitava il disagio e disturbo di maneggiare soldi da parte degli espositori, sopratutto quelli destinati agli stand gastronomici.
I nostri incontri non finiscono, ho il piacere di conversare amichevolmente con la produttrice degli Asparagi Piacentini e con Maurizia Gentili, pittrice che realizza le sue opere utilizzando la linfa degli asparagi e di altri ortaggi e frutta.
Dopo poche parole, scopro che gli Asparagi Piacentini vengono coltivati e raccolti proprio a due passi da casa, conservo gelosamente il biglietto da visita, il prossimo acquisto sarà a portata di mano.
Un piccola raccolta degli acquarelli di Maurizia
In questo caso ha utilizzato uva nera.
Frida è ormai stanca e la nostra visita quasi terminata, ci rilassiamo all’ombra…
…ammirando le belle decorazioni e la piacevole atmosfera.
Un’altra sorpresa… se desideravi assaggiare e degustare un bicchiere di vino dovevi acquistare il bicchiere, consegnato con la simpatica custodia per poterlo trasportare con comodità, un’idea geniale… per garantire un assaggio migliore del vino, ecologico, (niente plastica e rifiuti) e un simpatico ricordo del Festival
La nostra breve visita al Festival Asparago Italiano, è finita, un discreto bottino di Asparagi e qualche piccola delusione.
Nel complesso mi è piaciuta tantissimo, ma ho sentito la mancanza di più assortimento di Asparagi, solo due espositori e niente Asparagi viola, inoltre mi avrebbe fatto piacere vedere ricettare gli asparagi con più rispetto: un piatto semplice, asparagi al forno, alla piastra o semplicemente lessati, con un goccio di olio extravergine d’oliva del Garda sarebbero stati perfetti.
Questi squisiti germogli, così ricchi di proprietà nutrizionali e di bontà avrebbero meritato maggior visibilità.
Crudi o cotti sono squisiti, nei tortelli o in tempura il loro sapore si perde, si nasconde.
Vi lascio con alcune splendide immagini del lago.
Rimango sempre incantata dalla serenità, tranquillità, pace che solo il lago sa trasmettere.
Se lo desiderate a questo link trovate il video del servizio trasmesso da TG Verona.
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