C’è un eroina nuova che appare prepotente sulle pagine di La Repubblica di fianco alla stabile Madre Teresa Fornero. Si tratta di Alison Baskerville, fotografa che ha realizzato un servizio sulle donne inglesi aviatrici della Raf in Afghanistan. Così l’oramai celebre donna spiega il suo epocale reportage post femminista: “Non ho voluto sottolineare che queste donne sono eccezionali o diverse dagli uomini, ma piuttosto fare conoscere il loro ruolo importante e la loro passione nello svolgerlo. Ho provato a mostrare il lato umano di una donna soldato”.
Fighe che bombardano come, se non meglio, dei cazzuti Rambo, fighe che non esiterebbero un attimo a riempire di piombo quei Talebani che opprimono le loro donne, fighe che non badano ai loro bimbi a casa, ma badano a quelli degli altri con vaccini al tritolo. Fighe dure, più dure degli uomini, e sono sicuro che se a una di queste fighe gli si andasse a chiedere come la pensano sui gay nell’ esercito, risponderebbero (citando Bill Hicks): “non voglio fottuti gay tra le ovaie mentre ammazzo vecchi e bambini! E’ chiaro!”