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Fiori, ma non opere di bene

Da Silva Avanzi Rigobello

Una delle prime ricette che ho pubblicato nel mio blog (era il 26 maggio) è stata quella dei Fiori di zucca ripieni di riso. Una ricetta ipocalorica, seria, raffinata… che non è piaciuta quasi a nessuno.
Peccato. Non aveva tutta questa personalità, d’accordo, però era vantaggiosa per la salute e proficua per la linea.
Pazienza, se volete che ci facciamo del male, basta dirlo! Ormai mi conoscete.
Questa nasce come ricetta di recupero, ma se non lo raccontate in giro passa per una precisa scelta.

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Come al solito si agisce con estrema delicatezza sciacquando dei freschissimi fiori di zucca e togliendo il picciolo. C’è chi lo lascia, ma noi no, vero?

Si prepara una farcia mescolando insieme in una ciotola i seguenti ingredienti:
- del pesce bianco già cotto, avanzato (non ditemi che da voi va finito sempre tutto)
- qualche coda di gambero sminuzzata (come sopra, se no fate a meno di aggiungerle)
- qualche cucchiaiata di ricotta (prima che scada)
- del pane raffermo (be’, se non è di recupero questo!) ammollato nel latte (vedi: ricotta)
- poca pancetta affumicata rosolata (avanzata dalla carbonara di ieri)
- 1 uovo (magari l’ultimo della confezione, ma che sia fresco)
- prezzemolo, noce moscata, sale e pepe in quantità variabili
Si ottiene un composto non troppo morbido (si aggiusta eventualmente con un cucchiaio di grana grattugiato) col quale si farciscono i fiori di zucca, che vanno fritti nell’olio.

Vi piace di più questa ricetta, vero? Francamente anche a me.


Archiviato in:Secondi piatti Tagged: Fuori di zucca

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