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Firenze Trasporto pubblico: lavoratori e cittadini vittime della stessa incapacità

Creato il 24 ottobre 2011 da Firenze5stelle @firenze5stelle

Il confronto in radio tra il Presidente di ATAF (Azienda trasporto pubblico di Firenze) ed un sindacalista:  

  http://www.controradiolive.info/podcastgen/media/2011-10-20_interview2010111.mp3

LA VERITA’ SU ATAF

Lavoratori e cittadini vittime della stessa incapacità

La vicenda Ataf è entrata in una fase decisiva. Il Sindaco Renzi e il Presidente di Ataf Bonaccorsi, consapevoli dell’inconsistenza della loro proposta politica, senza avere alcuna idea di come rilanciare l’azienda e il trasporto pubblico a Firenze, hanno deciso di scaricare il peso di incapacità gestionali di anni sulle spalle dei lavoratori e dei cittadini.
Lo schema, ormai scontato, si ispira in buona parte al metodo Marchionne. Sono i lavoratori e in particolare gli autisti a dover pagare. O si fa come dice il duo Renzi-Bonaccorsi (aumento del carico lavorativo, taglio del personale, il tutto rigorosamente senza la presentazione di un piano di sviluppo del trasporto pubblico) o Ataf viene venduta ai privati. E’ questo in sintesi, il contenuto della lettera che i lavoratori Ataf si sono visti recapitare a mezzo stampa il 18 ottobre scorso su iniziativa di Renzi. Un ricatto, insomma.
In questo modo i lavoratori Ataf sono presentati alla cittadinanza come dei privilegiati seguendo il modello del “divide et impera”:
mettere i lavoratori contro i cittadini per coprire l’inadeguatezza di chi ha il compito di governare la città e amministrare Ataf.
Il Comitato cittadino contro la privatizzazione dell’Ataf, davanti a tali inaccettabili strumentalizzazioni, intende ristabilire un minimo di verità e di corretta informazione.
Conoscere la situazione lavorativa degli autisti Ataf, di questi “privilegiati”, può aiutare a capire in che condizioni è costretto chi fa i conti in prima persona con la cattiva gestione dell’azienda e che
condivide insieme ai cittadini utenti del servizio il risultato dell’incapacità e della malafede della classe dirigenziale e politica fiorentina

CHI SONO E COSA FANNO REALMENTE GLI AUTISTI ATAF?

  • Avete mai provato a guidare in città per 6h 25’ al giorno? (pensate per un attimo alla vostra mezz’ ora di caos mattutino nel traffico e moltiplicatela per 13!!).

Oltre 100 autisti “volontari”, pur di avere la domenica libera, lavorano fino a 6,45 di guida effettiva con lo stesso stipendio. Continuate a moltiplicare…

  • Hanno la responsabilità di trasportare mediamente 100 persone in piedi su bus fatiscenti lunghi 12 metri o 200 su quelli snodati. In caso d’incidente sono responsabili penalmente. La gente dice che sono stressati… provate a guidare voi un “bestione” lungo 18 metri… Non è concesso sbagliare

  • Sono a contatto con il pubblico ed essendo in prima linea sono sottoposti a lamentele, insulti e provocazioni. Ogni tanto prendono anche le botte. Sapeste quanta gente “strana” c’è in giro…

  • Ai capolinea non ci sono bagni. In caso di emergenza fisiologica si devono arrangiare come le bestie. Se va bene, dentro un bar. Altrimenti… Figuratevi l’umiliazione per le 100 donne autiste. Avete mai provato a trattenerla per ore?

  • Fanno circolare gli autobus per 20 ore al giorno, con tutte le tipologie di turni: mattina, pomeriggio, sera e notte, con turni mattinali che iniziano fra le 4 e le 8, i turni serali tra le 11.30 e le 19.30 con relativo termine alle 2.00 di notte. Iniziano e terminano in vari depositi e in una marea di luoghi sparsi in città, con tutte le difficoltà del caso. I turni possono essere assegnati anche il giorno prima. La normalità non gli appartiene.

  • Respirano l’aria inquinata della strada e sono i primi a venire in contatto con qualsiasi tipo di virus (influenzale etc). Vi siete mai chiesti quanti gradi di temperatura ci sono dentro un autobus durante l’inverno? E in piena estate?

  • Sono immersi nello smog per l’intero turno di lavoro. Polveri fini, CO2, benzene, ozono, PM10 e chissà quali altre sostanze cancerogene respirano…

  • Fanno 39 ore settimanali, come in una qualsiasi officina o fabbrica.

  • Se fanno tardi sul luogo di lavoro hanno la responsabilità di lasciare a piedi centinaia di persone.

  • Per stare in salute, viene consigliato a tutti di mangiare ad orari regolari. Loro, a volte pranzano alle 11 di mattina, a volte oltre le 14. La cena può essere consumata anche alle 23. Chi monta dopo le 18, se vuole, ingurgita un panino altrimenti cena quando torna a casa, alle 2 di notte.

  • Lavorano con la paura di diventare inidonei alla guida. Basta un po’ di diabete per smettere di guidare senza aver la certezza della garanzia di un altro posto.

  • Lavorano su tutti e sette i giorni della settimana per tutti i giorni dell’anno, incluso Domeniche, Sabati e tutte le Festività compreso il 1° maggio. Mantenere le relazioni familiari è un’impresa. Garantire la propria presenza in famiglia non è possibile.


Sicuramente ci sono impieghi peggiori di questo.

Sicuramente in altri mestieri alcuni disagi sono più accentuati ma sfidiamo chiunque a trovare un altro lavoro con queste “rigidità” messe insieme.

Tutto questo per 1030 euro al mese di un apprendista (che dopo 15 giorni fa lo stesso lavoro di un anziano) o per 1450 euro dei “veterani”.

A NOI NON SEMBRA POCO…

Contatti:[email protected] blog:http://trasportopubblicobenecomune.wordpress.com/facebook:Comitato contro la privatizzazione di ATAF “Trasporto pubblico bene comune”Twitter: Tpbenecomune  Tel: 3284578948

Firenze Trasporto pubblico: lavoratori e cittadini vittime della stessa incapacità


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