La pianta di oggi è l'aglio che conoscete benissimo fa parte della famiglia delle Liliacee.La droga è rappresentata dal bulbo principale e da numerosi bulbilli secondari dell’Allium Sativum e contiene numerose sostanze solforate.
Il componente principale nel bulbo fresco e non contuso è l’alliina, da cui si formano, in seguito a danneggiamento dei tessuti per azione dell’allinasi, attraverso l’allicina, il diallidisolfuro, che impartisce l’odore caratteristico, e l’ajoene.
L’estratto di Aglio è utilizzato soprattutto per il trattamento dell’iperlipidemia e dell’ipertensione.
Le sue proprietà ipotensive sono attribuite ai composti solforati ed all’allicina per gli effetti vasodilatatori e per la capacità di inibire l’angiotensina .
L’Aglio riduce l’iperlipemia, in particolare l’ipercolesterolemia, e rallenta lo sviluppodelle placche aterosclerotiche .E’ stato osservato che la S-allilcisteina e l’ajoene riducono lo stress ossidativo e l’attività dell’HMCoA reduttasi, enzima responsabile della sintesi del colesterolo, riducendo, quindi, i livelli di LDL ed aumentando quelli di HDL con un meccanismo simile a quello delle statine.
Recentemente è stato dimostrato che l’associazione di Aglio ed Olio di pesce risulta più
efficace, rispetto ai singoli componenti, nel trattamento dell’iperlipemia .
L’ajoene, inoltre, possiede proprietà anticoagulanti . L’Aglio, grazie anche alla
presenza dell’ajoene, manifesta effetti antibatterici, effetti antielmintici ed antimicotici .
I risultati di studi recenti dimostrano che l’Aglio può essere utilizzato nella prevenzione delle malattie neurodegenerative per gli effetti neuroprotettivi, tra cui l’Alzheimer ed il morbo di Parkinson .
Il dosaggio consigliato dalla Farmacopea Francese è di circa 8-10 mg kg in due somministrazioni preferibilmente dopo i pasti per ridurre il retrogusto fastidioso caratteristico.
Gli effetti indesiderati dell’Aglio, evidenziati da studi clinici, consistono nell’inibizione
dell’aggregazione piastrinica, nell’odore corporeo e nell’alito sgradevoli che si sviluppano durante la sua assunzione, nella riduzione dell’efficacia dei farmaci contro l’AIDS ed in
possibili reazioni allergiche, tra cui la dermatite da contatto .
È sconsigliato il suo utilizzo in pazienti anemici, affetti da ulcera e gastrite.
Anche in gravidanza ed allattamento non viene impiegato.