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Fixing oro, svolta storica: il controllo passa all’Iba

Da Mrinvest

Fixing oro, svolta storica: il controllo passa all’Iba
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Fixing oro Iba
Il mondo del fixing oro è pronto ad accogliere un nuovo ente di controllo. L’Iba prenderà infatti il posto di Barclays, Hsbc, Scotiabank, Société Générale e Deutsche Bank (quest’ultima già da qualche mese fuori dai giri), istituti che da sempre hanno definito il prezzo dell’oro secondo le modalità della London Bullion Market Association (LMBA), che negli ultimi mesi aveva però deciso di cambiare radicalmente il sistema.

La LMBA ha così trovato nell’Iba (Ice Benchmark Administration) il suo nuovo amministratore, capace di sorpassare la concorrenza di Cme Group-Thomson Reuters e London Metal Exchange, che rispettivamente si erano già aggiudicati il controllo sul mercato dell’argento e di platino e palladio.

Non è un caso, come afferma il Sole 24 Ore, che la London Bullion Market Association abbia scelto proprio l’Iba per il fixing oro anziché le altre due contendenti, dal momento che la selezione sembrerebbe essere stata effettuata cercando di ottenere il livello massimo di indipendenza e trasparenza fra i tre mercati di oro, argento e platino-palladio.

Come funzionerà il fixing oro da ora in poi con Iba

Con il controllo di Iba, il funzionamento del fixing oro sarà notevolmente differente rispetto alle modalità applicate finora con l’accordo tra i cinque rappresentanti degli istituti bancari.

In conformità con i criteri sui mercati finanziari regolarizzati da Iosco, il benchmark verrà definito ogni giorno in base ai dati raccolti sugli scambi reali, prendendo esclusivamente in considerazione quelli avvenuti con strumenti elettronici.

Così, le vecchie conferenze call che vedevano protagonisti ogni giorno, in due sedute distinte, i membri delle quattro banche per definire i dettagli sul fixing oro, verranno sostituite da un’unica asta elettronica in diverse valute, quali euro, dollaro e sterlina.

Con le nuove modalità a cura di Iba, una piattaforma sviluppata dalla stessa Ice Benchmark Administration si occuperà di aggiornare ogni 30 secondi le offerte di tipo bid e ask, con la procedura per il fixing oro che terminerà una volta trovato il prezzo di equilibrio.

In occasione dell’affidamento ufficiale dell’incarico a Iba per ciò che riguarda il fixing oro, il CEO della LBMA Ruth Crowell ha comunicato di aver già trovato diverse banche pronte per unirsi al gruppo per il metallo prezioso, affermando: “Siamo veramente molto lieti di annunciare che al momento ben undici soggetti sono intenzionati a partecipare sin dalla prima fase“. Ad essi, dovrebbero inoltre aggiungersi un gran numero di banche cinesi, che a quanto pare si sono fatte avanti anche sul fronte argento.

L’inizio del nuovo benchmark targato Iba avrà effetto a partire dal primo trimestre del 2015. Il fixing oro sarà un fattore molto importante e di assoluto prestigio per la società, che potrà così contare sul controllo di un mercato dal maxi-valore stimato pari alla bellezza di 18 mila miliardi di dollari.


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