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Flop

Da Pentolapvessione

Ogni tanto succede, ma succede così di rado che quando il giorno arriva è sempre una cupa sventura.
Questa sera entrambe le ricette sono state un vero flop.
La prima – il risotto – perfetta per sfamare numerosi animali da cortile risulta davvero inappropriata per palati umani civilizzati.
La seconda – il merluzzo – è assolutamente immangiabile, il perché non lo so ma è così cattivo che riesco ad assaggiarne giusto un boccone che poi sputo senza nessuna remora o intenzione di approfondire!

Per 2 Persone

Risotto alla valtellinese

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Riso 180 g
fagioli borlotti 125 g
cavolo 125 g
burro 25 g
parmigiano grattugiato
salvia
sale

Morale del Risotto alla valtellinese: l’abbinamento fagioli-riso-cavolo credo che tecnicamente in Piemonte si definisca ingozza pitu. La piccola modifica che apporto riducendo i grammi di burro utili da 50 a 25 è il colpo finale alla ricetta che si sarebbe potuta salvare solo se ricoperta di burro fuso aromatizzato alla salvia. Pensando al colesterolo ne fondo troppo poco, avrei dovuto pensare al palato e abbondare. Finiamo comunque il piatto confidando nel secondo…
Nota di colore del piatto: l’unico elemento interessante – perché poi a ben cercare qualcosa di interessante si nasconde in ogni sventura – è la colorazione violacea che conferisce in cottura al riso il cavolo rosso. Molto SdL

Merluzzo in filetti al vino bianco

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Filetti di merluzzo 2
brodo di pesce
vino bianco
burro
pepe
sale

Morale del Merluzzo in filetti al vino bianco: alle 18 mi reco da Picard – l’obitorio dei cibi – e compro filetti e concentrato di pesce per il brodo, quello che in teoria dovrei cucinare con i cascami del merluzzo fresco.
La ricetta di per sé è semplicissima: si ripiegano i filetti su loro stessi in modo che la pelle rimanga al di fuori, si condiscono con sale e pepe, si bagnano con un mestolino di brodo e uno di vino vino bianco, si incoperchiano e si lasciano cuocere a calore moderato per pochi minuti, si scoperchiano, si bagnano con il liquido di cottura, si fa proseguire la cottura dei filetti per ancora qualche minuto poi li si accomoda nel piatto, si fa restringere la salsa, la si versa sui filetti e via si mangia. Puah! Il risultato finale dolciastro e nauseabondo cambia il finale in: si mangia, si sputa, si butta e si prepara l’uovo.



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