Stefano Mauri, nasce a Monza, l’otto gennaio del 1980, è un calciatore italiana, centrocampista con il vizio del goal della Lazio e della Nazionale Italiana. Inizia la sua carriera in Brianza, a 16 anni nel Brugherio, dove disputerà due campionati, facendosi come si suol dire le "ossa". Successivamente va a Meda dal 1998 al 2001, dove gioca per 3 anni con alterne fortune nell’allora Serie C2 e in Serie D. Nel 2001 arriva al Modena, squadra con la quale ha esordito in Serie A il 14 settembre del 2002, in Modena Milan, terminata con il risultato di 3-0 per i rossoneri. Il Modena aveva acquistato il giovane Mauri dal Meda, prima con la formula della comproprietà per 135 mila euro, poi riscatto per 265 mila euro alla fine del campionato.
Nella squadra gialloblù del Modena, gioca per due stagioni, prima di essere preso, sempre in prestito, nella sessione estiva del calcio mercato del 2003 dal Brescia del presidente Corioni, autentico scopritore di talenti. Con le rondinelle si rende protagonista di una buona stagione sportiva, giocando alle spalle del divin codino Roberto Baggio, riuscendo ad attirare su di se le attenzioni di club più blasonati ed ambiziosi del Brescia, anche grazie ad una stagione, quella 2003-2004, conclusa con 30 presenze e ben 7 goal, un bottino di tutto rispetto, per un centrocampista, che non tira i calci di rigore.
Nel 2004, Stefano Mauri, viene acquistato, sempre con la formula della comproprietà dall’Udinese, squadra con la quale gioca 1 anno e mezzo, confermando quanto di buono aveva fatto vedere nelle stagioni precedenti, confortato ed aiutato anche dai risultati della propria squadra. Infatti la stagione sportiva 2004-2005 culmina con la prima storica qualificazione dell’Udinese alla Champions League.
Il 17 novembre del 2004, Mauri debutta anche in Nazionale, facendo l’esordio in occasione di una partita contro la Finlandia. La seconda stagione, targata 2005-2006, Mauri la passa per lo più in panchina, a causa di un sistema di gioco eccessivamente penalizzante per le sue caratteristiche. Nel gennaio del 2006, Stefano Mauri viene ceduto alla Lazio. L’esordio con la maglia biancoceleste avviene in Coppa Italia, nella partita Lazio-Inter terminata con il risultato di 1-1, dove conquista immediatamente la maglia da titolare, diventando un giocatore importante della squadra, giocando sulla fascia sinistra del centro campo.
Nella stagione 2006-2007, Delio Rossi trasforma Mauri da centrocampista di fascia, in trequartista avendo compreso la sua ottima capacità di inserimento e di fare l’ultimo passaggio oltre che una certa facilità di tiro e nell’andare in goal. Da trequartista Mauri conquista di nuovo la maglia della Nazionale, dopo un campionato condito da ben 6 goal e da diversi assist, terminato per la Lazio al terzo posto, che da diritto anche alla disputa della Champions League nella stagione successiva. La prima parte della stagione 2007-2008 una serie di problemi, di natura fisica, costringono Mauri a giocare non al meglio delle proprie condizioni e davvero poco.
La squadra laziale risente eccessivamente della mancanza del proprio trequartista, tanto è vero che termina la stagione al dodicesimo posto con 46 punti. Nella stagione 2008-2009, le sue prestazioni ancora non sono all’altezza di quelle delle stagioni precedenti e per questo motivo il pubblico di fede laziale lo critica dopo la partita contro il Milan. Stefano Mauri, dopo tre giorni dalla spiacevole contestazione, premia i suoi tifosi con un goal in rovesciata, contro la Fiorentina, partita vinta dai biancocelesti con il risultato di 3-0.
Il 13 maggio del 2009, la Lazio anche grazie alle buone prestazioni del trequartista Mauri conquista la Coppa Italia. La stagione 2009-2010, comincia davvero bene per la Lazio, che vince la Supercoppa Italiana, sconfiggendo l’Inter 2-1. Mauri è protagonista di quella partita, grazie ad ottime giocate, non ultima l’assist decisivo per il goal del momentaneo 2-0.
Con l’arrivo sulla panchina di Eddy Reja Mauri ritorna nella sua antica posizione di cursore di fascia e si rivela molto prezioso per la risalita della formazione romana in campionato, segnando alcuni goal importanti e decisivi per la sua squadra.
La stagione 2010-2011, non inizia per Mauri sotto i migliori auspici, in quanto al debutto contro la Sampdoria, viene relegato in panchina, torna titolare contro il Bologna realizzando un goal e smistando un assist per il raddoppio. Gioca tante partite con la fascia di capitano della Lazio, vista l’assenza prolungata del capitano Tommaso Rocchi, lontano dai campi a causa di un infortunio. Mauri nella stagione 2010-2011. riesce a bissare il suo record di goal in seria A, andando in rete per ben sei volte.
La sua settima annata, quella 2011-2012, inizia per Mauri nel migliore dei modi. Nella prima partita ufficiale della stagione serve un assist e firma un goal contro il Rabotnicki, partita poi terminata con il risultato di 6-0 per i biancocelesti. Nella gara di ritorno, Mauri serve un assist a Rocchi per il momentaneo 1-0. Contro il Milan, all’esordio in campionato, smista due assist al bacio per i goal di Klose e di Cissè.
Un infortunio lo ferma per un mese ed al suo rientro la Lazio vince per 2-1 il derby con la Roma. Nel corso di una normale seduta di allenamento, Mauri, subisce una ricaduta, tornando in campo il 4 novembre del 2012, firmando il goal vittoria nel derby. Il 7 aprile 2012, mette a segno una rete davvero da cineteca, in rovesciata, nella vittoria della squa-dra biancoceleste contro il Napoli per ben 3-1. Dopo il goal, davvero bello ed unico, contro il Napoli, si ripete contro la Juventus, un goal inutile anche perché la Lazio esce dalla Juventus Stadium sconfitta per 2-1.
Oggi 28 maggio, Stefano Mauri, viene arrestato, con l’accusa di associazione a delinquere finalizzato alla truffa sportiva, nell’ambito dell’inchiesta sul calcio scommesse.
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