Campagne italiane, pomodori, raccolte, stagionalità, sfruttamento. Tanto sfruttamento uomo su uomo, povero su povero. Maltrattamenti, talvolta induzione in schiavitù, maltrattamenti, paghe non versate e troppo caporalato. Questo però è un caso limite,una di quelle tante storie tragiche che nessuno mai vorrebbe scrivere e forse nemmeno leggere.E’ una quelle vicende tragiche che gli esperti di migrazioni chiamerebbero tratta, altri badjobing o bad working insomma noi lo indichiamo semplicemente come caporalato. Due cittadini romeni sono stati arrestati dai carabinieri di Foggia con l’accusa di aver, insieme con complici attualmente ricercati, sequestrato un loro connazionale, Robert Ilie Ungureanu, di 21 anni, e di averlo riportato con la forza nell’accampamento dal quale si era allontanato per non essere piu’ costretto a versare quasi tutti i suoi guadagni al ‘caporale’ che lo aveva fatto arrivare dalla Romania con la prospettiva di un buon lavoro. Gli arrestati sono Marius Adrian Cimpeanu, di 27 anni, e Alin Baceanu, di 21, accusati di sequestro di persona a scopo di estorsione. (ANSA). Secondo quanto evidenziato dai militari un loro connazionale di 21 anni era giunto in Italia e in Capitanata un mese fa pagando ad un altro romeno, il suo “caporale” non ancora identificato, 300 euro come rimborso delle spese di viaggio sostenute. Da allora il 21enne lavorava nelle campagne tra Foggia e Orta Nova vivendo in un campo con altri 30 cittadini stranieri. Degradante e umiliante le condizioni in cui i braccianti agricoli erano costretti a vivere: piccole stanze realizzate con qualche mattone e altri mezzi di fortuna. Come letto un solo materasso gettato sul pavimento senza alcun servizio igienico. La vittima ha raccontato ai carabinieri che in tre settimane di lavoro aveva guadagnato solo 120 euro perche’ molti di piu’ sono stati i soldi che ha dovuto consegnare al suo “caporale”. Cosi qualche giorno fa aveva deciso di andare a lavorare in un’altra zona dove avrebbe guadagnato di piu’. Il caporale pero’, con la complicita’ dei due arrestati, due giorni fa hanno incontrato il 21enne che passeggiava nei pressi della stazione e dopo averlo fatto salire con la forza su un furgone lo hanno riaccompagnato nel campo dove viveva. Al sequestro hanno assistito alcuni amici della vittima che hanno denunciato tutto ai carabinieri che ieri mattina si sono presentati nel campo, tra le campagne di Foggia e Orta Nova, arrestando i due aguzzini e liberando il romeno.
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