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Formaggi della Svizzera – Ricetta2: Emmentaler

Da Anna Maria Simonini @AMSimo

Eccoci con il secondo appuntamento con i Formaggi della Svizzera e relativa ricetta. Stavolta parliamo di Emmentaler. Questo è se vogliamo il formaggio svizzero per antonomasia e forse non tutti sanno che richiede oltre mille litri di latte fresco per ogni forma da 80 chili ed i suoi buchi si formano in maniera naturale durante la stagionatura.

Ecco come fare una magia e trasformarlo in un delizioso Muffin!

:-)

Muffin di zucchine al miele e EMMENTALER con songino alla vinaigrette aromatica
Ingredienti e dosi per 8 muffin:

2 uova
100 g. zucchero
8 g. sale
8 g. lievito per pizze e torte salate
200 g. zucchine trifolate a dadi
250 g. farina
100 g. Emmentaler DOP a dadi
100 g. insalata songino
10 cl. latte
50 g. burro a pomata
12 lamponi freschi

Per la vinaigrette aromatica:
30 cl. aceto balsamico
90 cl. olio extravergine d’oliva

Procedimento:
Scaldare il forno a 180°C.
Sbattere le uova intere con sale, zucchero e pepe. Aggiungere farina setacciata, lievito e burro a pomata. Amalgamare con un cucchiaio di legno aggiungendo Emmentaler DOP, zucchine trifolate e latte.
Imburrare e infarinare l’apposita teglia o gli stampi in alluminio mono-dose e cuocere in forno per 20 minuti circa; a termine cottura, lasciare intiepidire.
Nel frattempo preparare la vinaigrette aromatica emulsionando l’aceto balsamico con l’olio, fino ad ottenere una salsa densa e dal sentore aromatico.
Porre sulla base dei piatti da portata una presa di songino; adagiare su di essa i muffin tiepidi e condire con la vinaigrette.
Servire decorando con qualche lampone fresco.

Emmentaler DOP
Aspetto: pasta dura da avorio a giallo chiaro, buchi grossi a forma di ciliegia, crosta naturale secca e dura. A seconda della maturazione (che va dai 4 ai 15 mesi) l’Emmentaler DOP si definisce classico (minimo 4 mesi), reserve (minimo 8 mesi), grotta (minimo 12 mesi)
Gusto: dolce, con sentore di noci
Provenienza: dalla valle dell’Emme e regioni confinanti della Svizzera tedesca
Utilizzo in cucina: è assolutamente versatile. Il suo gusto tipico ma dolce lo rende adatto a sposare diverse ricette, dalle insalate ai primi, ai tramezzini ed è ottimo anche degustato con miele di castagno, con salse e mostarde di frutta
Abbinamenti con il vino: un rosato secco (Biferno, Chiaretto del Garda) o un rosso non
invecchiato (Pinot nero, Marzemino, Montepulciano)


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