Secondo il Terzo Polo, e l’Api di Rutelli, la gente è stanca del bipolarismo esasperato. Chi è con e contro Berlusconi.
Senatore Rutelli , a lei questo bipolarismo non piace , fatto sta che in Italia oramai c’è , e da qualche anno
“Rispondo con dei dati . Alle scorse amministrative in 9 province su 11 le elezioni si chiusero al primo turno , lo stesso accade per 21 capoluoghi su 29. Il bipolarismo sembrava consolidato e irreversibile e invece 5 anni dopo si era già esaurito; ora saranno molti i comuni in cui si andrà al ballottaggio : Napoli, Milano e , forse, anche Torino e Bologna. Cinque anni fa i ballottaggi erano l’eccezione , in questa tornata elettorale saranno la regola”
Rutelli , sta dicendo che si apre una prospettiva per il terzo polo ?
“Una prospettiva interessante , perché la crisi del bipolarismo nasce dalla crisi dei due maggiori partiti. Berlusconi cerca di porvi rimedio con una versione farsesca del bipolarismo : urla e strepita. Cerco così di convincere quelli del centrodestra a non astenersi e, in compenso , allontana i moderati , che verranno da noi. C’è sempre maggior disagio nei suoi elettori , che prima mugugnavano e lo votavano : ora finalmente hanno un’alternativa , quella di votare per il terzo polo”
Senatore, in questa fase Berlusconi ha questo atteggiamento perché è in campagna elettorale : manca una manciata di giorni alle amministrative e lui fa propaganda
“E più fa propaganda urlata e meno governa. Un esempio clamoroso a questo proposito è il decreto legge per lo sviluppo: è solo un comunicato stampa , non esiste un testo scritto e infatti non è neppure stato trasmesso al Quirinale per la firma. Del resto, è evidente che a furia di andare avanti con queste esasperazioni , il Paese non avrà le riforme di cui ha bisogno. Come si fa con questa guerra totale a mandare avanti riforme importanti come quella della giustizia e i provvedimenti per la crescita economica e il futuro dei giovani?”
Tornando alla prospettiva che si apre per il terzo polo con i ballottaggi delle amministrative , è solo quella di prendere voti al centrodestra o secondo lei c’è di più?
“Certo che c’è di più : noi peseremo e conteremo nei ballottaggi. Non metteremo i nostri voti nel freezer. Chi li vorrà se li dovrà meritare”
Senatore Rutelli , significa che il terzo polo non lascerà libertà di voto in eventuali ballottaggi importanti come Milano e Napoli?
“All’indomani del primo turno ci riuniremo e decideremo caso per caso quale indicazione dare. Ci sarà libertà di voto in situazioni molto limitate , anzi, direi limitatissime , certo non in quei ballottaggi che hanno una valenza nazionale. Valuteremo bene , per esempio, come si disporrà la Lega nel Nord : finora si è mostrata arrogante , dicendo che ha in mano quasi tutto il Paese . Insomma , poi entreremo in campo e questo significa che i due poli non possono dare niente per scontato. Quello che accadrà tra il primo e il secondo turno sarà un altro film “
Senatore, lei prima ha affermato che la crisi del bipolarismo nasce dalla crisi dei due maggiori partiti, ossia il Pdl e il Pd. Che cosa intendeva dire precisamente?
“”Che i due maggiori partiti , Pdl e Pd , non hanno saputo mantenere le promesse. Il primo, insieme alla Lega , avrebbe dovuto rappresentare un centrodestra moderno e liberale e invece ha preso la deriva di un plebiscitarismo e di un populismo personale: quello di Berlusconi. Il Pd doveva essere il partito del riformismo moderno , ma ha fallito e nel centrosinistra c’è il dominio delle ali estreme. Il Partito democratico è una nave esposta a tutte le tempeste degli ultras : al populismo di Nichi Vendola, al giustizialismo Antonio Di Pietro , al qualunquismo di Beppe Grillo . E a proposito del Partito Democratico , vorrei dire una cosa..”
Prego
“Il Pd prima o poi dovrà decidere : non può pensare di tenere insieme noi, Vendola e Di Pietro. Il nostro polo è una forza autonoma che non può allearsi per il governo del paese con Sel e Italia dei Valori che non condividono una politica estera responsabile e sono sempre schierate con le forze sindacali più radicali”