In qualche commento mi si rimprovera di avere abbandonato l'AT classica. A parte il fatto che non è vero, visto che continuo ad usare elliott,fibonacci, medie mobili , percentuali, ho ritenuto ad un certo punto necessario spostare la mia attenzione dall'asse delle ordinate (i prezzi) a quello delle ascisse (il tempo). Non credo che si possa negare la bonta degli strumenti ereditati da Migliorino: si puo' errare nell'interpretazione (l'inizio del ciclo o la durata puntuale) di un ciclo di borsa, certo, in fondo si lavora con la statistica, ma non sottovalutare il mezzo in se, che resta, a mio parere , quanto di meglio ci sia oggi in circolazione. Il prezzo è un problema secondario. Se si individua correttamente l'inizio di un ciclo quello che che succede dopo è praticamente scritto nel modello grafico. A ulteriore conferma con le medie mobili centrate ci costruiamo indicatori di ciclo che rendono possibile trovare minimi e massimi di periodo. Cosa ci interessa se l'indice va a 19000 o a 18000 se i nostri indicatori/battleplan ci dicono di stare corti? L'errore dell'intermedio è stato spiegato ma alla fine della fiera cambia poco. Tantè che si dovrebbe scendere all'inizio dell aprossima settimana e poi in maniera piu' decisa a fine settembre.
Una piccola precisazione sui grafici: Relativamente ai grafici degli indicatori sono tornato ai frame a 15 minuti invece che orari , in modo tale da uniformare l'intervallo temporale al battleplan
Buon w.e a tutti