L’assessore all’ambiente della regione Piemonte, Roberto Ravello, sul nucleare la pensa così:
Siamo contrari ad una chiusura ideologica. Il Piemonte è pronto a fare la sua parte per l’interesse nazionale.
Invece, Massimo Giordano, assessore all’energia e all’innovazione, ce l’ha su con i pannelli solari:
C’è stata un’eccesiva crescita degli impianti che hanno deturpato il territorio piemontese.
Cioè, fatemi capire. I pannelli solari hanno deturpato il territorio piemontese, mentre le centrali nucleari vanno bene?
Il Fatto riporta l’argomento principale – adottato dalla Lega – a sostegno della tesi nuclearista:
Mentre a pochi chilometri (in Francia e Svizzera) si produce energia con l’atomo, il Piemonte subisce solo i rischi e non i benefici.
Io pensavo che a palleggiarsi in mano una granata ci fosse un determinato rischio “x”, e che a palleggiarsi in mano due granate il rischio raddoppiasse, o giù di lì. Però, evidentemente, mi sbagliavo.
Ah, ehm, poi ci sarebbe quel problemino delle scorie nucleari. Ma lo risolveremo con un bel ghe pensi mì.