Il giudizio di Marco GoiSummary:
Garfunkel and Oates è una delle comedy rivelazione dell’annata televisiva che volge al termine. Non sapete di cosa stiamo parlando? Non c’è problema. Basta che vi facciate un giro su YouTube e potrete farvi un’idea. Prima ancora che una serie tv, Garfunkel and Oates sono infatti un duo di musica comedy-folk la cui popolarità è cresciuta grazie soprattutto ai video postati in rete. Musica comedy-folk? Detto in altre parole sono un gruppo demenziale, un po’ come gli Elio e le Storie Tese, solo che suonano prevalentemente folk acustico, senza comunque farsi mancare qualche scorribanda su territori sonori più pop. Altro dettaglio al loro riguardo, Garfunkel and Oates prendono il loro nome dai due membri meno popolari di due popolarissime band: Simon & Garfunkel e Hall & Oates.
Oltre a essere cantanti, musiciste e comiche, le due fanciulle che compongono il duo Garfunkel and Oates sono anche attrici. La slanciata biondona di origini svedesi Riki Lindhome era apparsa in alcuni episodi di Una mamma per amica, è stata guest star in una lunga serie di altre serie tv, da United States of Tara a New Girl, passando per Enlightened e Super Fun Night, e si è inoltre fatta notare nella pellicola shakespeariana Molto rumore per nulla firmata da Joss Whedon, il paparino di Buffy nonché il regista di The Avengers. La piccola moretta di origini italiane Kate Micucci in maniera analoga si è intravista qua e là in varie serie, da Scrubs a The Big Bang Theory, dove ha interpretato la parte della fidanzata di Raj, Lucy. Grazie al loro duo comico-musicale sono però riuscite finalmente a conquistarsi un posticino di primo piano in tv tutto per loro. C’avevano già provato nel 2011, quando avevano firmato per un pilot sulla HBO, ma la serie non era poi andata in porto. È andata invece meglio ora con Comedy Central, che le ha scritturate per una serie tv in cui le due sono protagoniste assolute, interpretano in pratica loro stesse e naturalmente si chiama proprio Garfunkel and Oates.
La serie da una parte è vicina allo stile di Louie, anch’essa incentrata sulla vita di un comico tra il palco e il privato, e dall’altra si avvicina a serie hipster al femminile come Girls e soprattutto Broad City, l’altra grande rivelazione comica dell’anno. Il valore aggiunto e ciò che distingue di più Garfunkel and Oates dalle altre serie “rivali” in circolazione è la musica, che le fa assomigliare a una versione al femminile dei Flight of the Conchords. I brani che le due interpretano non si segnalano per essere particolarmente elaborati a livello musicale e canoro, ma sono tutti molto orecchiabili e sono inoltre spassosissimi. Seguendo i testi dei pezzi, magari aiutati dai sottotitoli, è facile farsi conquistare dall’ironia e dall’umorismo a volte anche parecchio cattivello delle due apparentemente innocenti ragazze. Tra i loro brani più esilaranti ci sono “Pregnant Women Are Smug”, che se la prende in maniera spassosa con le donne in dolce attesa, “Happy Birthday to My Loose Acquaintance”, che ironizza sulle amicizie coltivate su Facebook e l’epica “Sports Go Sports”, che si discosta dal loro stile acustico per proporre sonorità anni Ottanta a metà strada tra “Relax” dei Frankie Goes to Hollywood e “Eye of the Tiger” dei Survivor. Il loro piccolo capolavoro è però un altro, la canzone suonata nell’ultimo episodio della prima stagione della serie, “Loser”, un inno divertentissimo eppure allo stesso tempo toccante ai perdenti. Per Riki Lindhome e Kate Micucci invece il 2014 non è certo stato un anno da perdenti. Garfunkel and Oates si merita infatti il premio di comedy sorpresa degli ultimi mesi.
di Marco Goi per Oggialcinema.net