1- Le persone venivano uccise soprattutto con machete e bastoni chiodati proprio con l'intenzione di procurare il maggior dolore possibile.
2- La comunità internazionale (ONU e NATO) in testa, lasciò che tutto accadesse senza intervenire.
Quella stessa comunità internazionale che oggi bombarda la Libia uccidendo dei civili e senza chiedere scusa salvo poi ripensarci. Quella comunità internazionale che permette che avvengano crimini di ogni tipo sui civili afgani (anche bambini).

Il Rwanda di ieri non aveva petrolio come la Costa D'Avorio di oggi.
Non c'è il petrolio in Sudan, nel Darfur.
A me francamente le terminologie come "fuoco amico-missione di pace-missili intelligenti-" e tutto ciò che ci gira intorno mi hanno rotto le palle. E mi disgusta chi prende ancora le difese dei criminali, di qualsiasi nazionalità essi siano. Mi disgusta chi parla di guerre giuste e guerre sbagliate. Mi fa ribrezzo chi dice "eh ma qualche civile muore per forza".
"Bombardiamo per proteggere i civili" questa è la cazzata più grande mai sentita. Vogliamo talmente proteggerli che quando vengono da disperati qui li rispediamo indietro. Con questa logica, se volessimo davvero proteggere gli innocenti dovremmo bombardare anche:
Cina, Russia, Corea del Nord, Bulgaria, Nigeria, Thailandia, Birmania, Arabia Saudita, Perù, Kazakistan, Uzbekistan, Nicaragua, Repubblica Democratica del Congo, Zimbabwe e tanti altri paesi.http://iofuoridalcoro.blogspot.com/feeds/posts/default?alt=rss





