Una cosa voglio dire questa notte, che non avevo ancora scritto, ma che ho pensato tante volte negli ultimi mesi: io adoro la gente. Le persone in genere mi piacciono tantissimo, quelle comunicative, che parlano e quasi ti parlano sopra, tanta è la voglia di esprimersi. Se sono sopravvissuta e così spesso sono felice, lo devo a loro. Lo devo a chi mi rivolge la parola nello spogliatoio femminile del tennis e mi fa sorridere, a chi mi invita ad un corso di cucina perché lo ho inavvertitamente macchiato di panna montata, a chi mi ha fatto benzina e mi ha parlato della figlia che va male a scuola, alle blogger che ho conosciuto sabato scorso. Non sono una tipa da post romantico, ma ogni tanto un po’ di cuore ci vuole e quello che ho avuto, voglio restituirlo.
Fine del momento romantico.
Adesso mi chiedo, ma tra tutta questa gente, possibile non ci sia un bel ragazzo comunicativo (magari single)? Oggetivamente, l’unico maschio del mio corso di tennis è il gemello di Sid, il bradipo dell’Era Glaciale (meno simpatico).
RISOTTO ALLA CONFETTURA DI FICHI E ROBIOLA
300 gr di riso Vialone Nano
2 bicchieri colmi di vino bianco secco
2 bicchieri colmi di brodo di dado
60 gr di robiola
4 cucchiai di marmellata di fichi
1/2 cipolla
burro, sale
parmigiano grattugiato
Scottare il riso in padella fichè non diventa bollente. Nel frattempo soffriggere la cipolla tagliata fine con una noce di burro. Aggiungere il riso e lasciare che si insaporisca per qualche minuto. Bagnare con il vino e poi portare a fine cottura aggiungendo il brodo e mescolando ogni tanto. Controllare il sapore ed eventualmente aggiungere del sale o un pezzettino di dado. Porre la robiola in una ciotolina e ridurla a crema mischiandola a lungo. Quando il riso è quasi cotto, aggiungere metà della robiola. Deve rimanere morbido, quindi se risultasse troppo compatto, aggiungere ancora un po’ di brodo ed eventualmente un cucchiaio di latte. Far mantecare con burro e parmigiano a pentola coperta per 4 minuti. Impiattare, cospargere di marmellata, dopo averla sciolta in una tazzina mischiandola con qualche goccia di acqua e servire con un cucchiaini colmo di robiola.
Questo risotto è delizioso. Lo ho assaggiato dalla mia amica Alessandra e ne sono rimasta talmente entusiasta, da averlo riproposto ad alcuni ospiti il giorno successivo. L’ideale, come mi ha detto lei, sarebbe sostituire alla marmalleta dei fichi tagliati in quattro caramellati, ossia saltati padella con poco zucchero di canna (ma i fichi non ci sono già più e io, si sa, sono sempre in ritardo!) Grazie Ale :)