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Giorgio Napolitano’s History

Creato il 23 aprile 2012 da Malpaese @IlMalpaese

Napolitano viene da lontano. Era migliorista e berlusconiano. Gli articoli del suo settimanale “Il Moderno” (con pubblicità Finivest anni ’80) superano persino le poesie di Bondi al “caro leader”.
“Ad aprile del 1985 esce a Milano il primo numero de Il Moderno, mensile (poi settimanale) della corrente “migliorista” del Pci (la destra tecnocratica e filo-craxiana del partito, guidata da Giorgio Napolitano). Animato da Gianni Cervetti… all’insegna dello slogan “l’innovazione nella società, nell’economia, nella cultura” (p. 104).”
“Intanto a Milano il numero di febbraio 1986 de Il Moderno… scrive che “la rivoluzione Berlusconi [è] di gran lunga la più importante, cui ancora qualcuno si ostina a non portare il rispetto che merita per essere stato il principale agente di modernizzazione, nelle aziende, nelle agenzie, nei media concorrenti. Una rivoluzione che ha trasformato Milano in capitale televisiva e che ha fatto nascere, oltre a una cultura pubblicitaria nuova, mille strutture e capacità pro­duttive” (p. 115)” ( Dal Blog di Beppe Grillo ).    . Giorgio Napolitano è sempre stato molto stimato anche da Henry Kissinger,( membro del Club Bilderberg come David Rockefeller ), il quale ebbe un ruolo primario, quando era segretario di stato U.S.A  durante la presidenza di Richard Nixon, nella gestione del colpo di stato in Cile da parte di Augusto Pinochet che portò alla deposizione del presidente socialista Salvador Allende, vincitore delle elezioni, ed al suo assassinio. Amico personale di Craxi, Napolitano ha sempre mantenuto un atteggiamento ambiguo nei suoi confronti e nonostante la posizione di Bettino Craxi per la Repubblica Italiana, della quale Napolitano è il presidente, fosse quella di un condannato per reati penali e di un ricercato , non ha esitato nel 2010 a ricevere al Quirinale i membri ufficiali della ” Fondazione Bettino Craxi “. All’inizi degli anni novanta, Giorgio Napolitano ha contribuito alla ” demolizione ” del vecchio PCI, unico partito italiano d’opposizione alla destra, assieme a D’Alema, Ochetto, Bersani, Veltroni, Fassino ecc. ed alla nascita prima del PDS e poi del PD in cui sono confluiti pure politici del vecchio PSI craxiano e della vecchia DC. Atteggiandosi all’apparenza come un buon padre di famiglia saggio e moderato in realtà Giorgio Napolitano ha notevolmente contribuito allo scippo di democrazia reale che  è stato progressivamente effettuato in Italia, ai danni del cittadino, dalle maggiori forze politiche, dalla massoneria, dalla chiesa cattolica e dalla malavita organizzata, dagli anni novanta ai giorni nostri, non soltanto simpatizzando per i piduisti Craxi e Berlusconi ma contribuendo anche, quando è stato ministro, a mantenere occultati i vari dossier sulle stragi di stato dei cosidetti ” anni di piombo “. Attualmente si è reso complice assieme ai suoi compagni di partito con in testa Bersani, ai centristi di Casini, ai finiani e ai pidiellini di Berlusconi e Alfano, di quest’altro grande scippo alla democrazia che è stato l’ insediamento dell’attuale governo Monti che ci stà massacrando, deciso e pianificato dal  ” Buon Giorgio ” circa un anno prima delle dimissioni di Berlusconi da presidente del consiglio, assieme a Bersani, Casini e Fini sotto l’ingerenza della Germania di Angela Merkel, della Bundesbank-co-BCE e della Francia di Sarkozy e a cui successivamente hanno aderito ufficialmente anche Berlusconi e Alfano.

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