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Giornata n.9

Creato il 01 novembre 2010 da Gianlucaciucci
Giornata n.9La Lazio fa sul serio, lo dice il suo allenatore Edy Reja e lo sottoscrive il campo di Palermo dove i biancocelesti firmano la quinta vittoria consecutiva, battendo una squadra di prima grandezza che, per la verità, incontra qualche difficoltà tra le mura amiche (solo 5 punti al "Barbera"). Non è stata una partita semplice per la Lazio che ha subito per tutto il tempo gli attacchi dei ragazzi in rosanero, dimostratisi superiori nel gioco ma scarsamente lucidi sotto porta. Il difensore brasiliano Dias, che pochi conoscevano prima del suo arrivo a Roma ma che ora è un punto fermo negli schemi di Reja, fa il colpo della domenica con una girata al volo su punizione dalla trequarti e regala i tre punti. Zamparini ha le sue ragioni per recriminare ma dal punto di vista laziale si possono riconoscere i segnali della stagione "buona" ovvero quella in cui alla forza si abbina la fortuna. Siamo alla nona giornata quindi il campionato è lunghissimo ma va detto che mai nessuno a questo punto della stagione ha avuto quattro punti di vantaggio sulla seconda in classifica, come li ha la Lazio sull'Inter. Personalmente continuo a non credere alle possibilità della Lazio di vincere lo scudetto per due motivi principalmente: il primo è che a Palermo ho visto una squadra più fortunata che brava e il secondo è storico, già nel 2008-2009 Reja si era trovato al primo posto in classifica, dopo nove giornate, con il Napoli e la sua stagione si concluse con l'esonero alla ventottesima, dopo 11 partite senza vittorie. Stessi colori, stessa piazza calda, di nuovo un presidente invadente, elementi che mi fanno essere scettico. Per ora la Lazio va mentre le altre non vanno a vanno a fasi alterne, la Lazio si è dimostrata squadra mentre le altre ancora no (Milan) o non più (Inter) per cui gli uomini di Reja hanno vita facile.
Sta risalendo la Juventus, che sbanca San Siro versante milanista dopo cinque anni ma sembravano di più  e si candida allo scudetto. La squadra si è mostrata molto compatta e determinata, una squadra appunto che non aspetta la giocata del singolo ma che va a prendersi ciò che vuole. Sabato sera contro il Milan infatti è andata a prendersi una vittoria insperata (anche se Delneri non firmava per il pari) dopo aver rischiato parecchio nei primi quindici minuti. Nel 4-4-2 anomalo dei bianconeri continuano a brillare gli uomini di centrocampo, in particolare Melo e Aquilani che stanno plasmando il gioco della squadra, ma pure Marchisio si sta adattando a qualunque ruolo. Grande la prova di Quagliarella, che ha giocato da raccordo tra i reparti sobbarcandosi un lavoro immenso; bravo pure Pepe nel ruolo di emergenza di terzino su entrambe le fasce. Più in generale si sono dimostrati tutti molto concentrati, facile contro il Milan; bisogna vedere se la stessa concentrazione feroce sarà dispensata in partite simili a quelle di Bologna, nelle quali si dovrà pure fare gioco. Di certo si annunciano mesi di emergenza con i gravi infortuni di De Ceglie e Martinez.
 Brutta giornata con soli 13 gol segnati ma 6 vittorie esterne, due record stagionali in mezzo a parecchia noia. Totti saluta per qualche giornata a causa di una maturità che sembra non arrivare mai (salta il derby, sarà un male?), Mutu torna senza botti dopo le botte al cameriere. E Cassano che farà?

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