Ho presentato un progetto per il prossimo Natale in cui invece delle gite con bus extra lusso ai mercatini di Merano, Bolzano e per chi ha meno denaro (e siamo in tanti) consenta di prendere coscienza delle persone in svantaggio , pensando ai nuovi servizi di inclusione sociale, acquisti i prodotti fatti da tali persone in appositi mercatini locali (senza fare troppi kilometri con l’auto!) e facendo un menù con l’aiuto di camerieri con alcune disabilità, che in base agli ingredienti e all’animazione si chiamerà ” la cena del sorriso” e verrà erogata a persone appartenenti alle fasce deboli (immigrati, ex detenuti, rifugiati, anziani soli, minori, ecc..). Vediamo se me lo finanziano….
Ma esistono i “Comfort Food“, gli alimenti del buonumore. In America li stanno studiando per indirizzare le diete come integratori per persone un pò giù di corda.
I neurotrasmettitori che ci fanno fare un sorriso sono:
- serotonina (se manca nervosismo, insonnia)
- endorfina (prodotti dal cervello, ci danno lo sprint e rallentano il dolore)
- dopamina (il relax dopo che hai fatto ho appreso una buona azione
Dove si trovano?
- pane, pasta, riso
- latte, banane, fichi, patate
- carne di pollo e di tacchino
Poi il pesce con il suo Omega3, infatti i paesi che mangiano tanto pesce (più di 60 kg all’anno) e sono quelli Nordici e il Giappone non conoscono la depressione (pertanto evviva il nostro pesce azzurro come le sarde, acciughe e ci mettiamo pure l’ormai naturalizzato salmone). Per la frutta quella a guscio , specialmente le noci (quelle di Sorrento son care ma meglio le locali che quelle americane, queste si aprono solo a guardarle!!).
Poi il cioccolato che se ne mangi troppo può far male ma …al mattino un pò di quello fondente e un tozzo di pane (quello comune) e…..Vai! ci facciamo un pieno di buonumore…senza passare dal distributore di petrolio.
immagine da www.enotime.it