Gli azzurri che fecero l’impresa.

La vittoria della nazionale italiana a Varsavia contro la Germania ha qualcosa di epico e di grande. Vedere le furie azzurre domare i tedeschi è stato uno spettacolo di 90° minuti che verrà scolpito negli annali del calcio e non solo. I gol di Mario Balotelli, gli assist di Cassano, le magie di Pirlo, sono riusciti a far dimenticare per una notte, le polemiche ed il marcio in cui sembra affondare il nostro paese.
Per l’ennesima volta il pragmatismo, il genio ed il cuore dell’Italia hanno battuto il calcolo e la razionalità teutonica. Contro tutti i pronostici, la squadra di Prandelli è riuscita a rappresentare in mondovisione tutte le nostre qualità: l’estro, la determinazione, il coraggio che sappiamo tirare fuori essenzialmente nei momenti di difficolta’. Ok, era solo una battaglia, mentre la guerra si concludera’ a Kiev domenica prossima contro la Spagna, ma quella di ieri e’ stata una competizione campale, che i nostri, capitanati da Buffon sono riusciti a chiudere al meglio.
Ieri per una notte hanno prevalso gli italiani migliori, non solo gli undici giocatori che sono scesi in campo. Hanno vinto i nuovi connazionali, figli di immigrati che piu’ di tutti si riconoscono in Balottelli, ha vinto la professionalita’ di Prandelli, uomo di poche parole e molti fatti. L’esperienza e la visioni del gioco di Pirlo ha fatto la differenza.
Hanno perso quelli che non credono piu’ nella forza dell’Italia di rialzarsi. Hanno perso i vari Travaglio, ed i vari intellettuali inaciditi che tifavano Germania pur di punire le poche mele marce del calcio di oggi, hanno stra-perso i leghisti , a cui ogni volta tocca mangiarsi il fegato dinanzi alle prodezze dei nostri.
Coraggio ragazzi continuate a farci sognare cosi’, fino all’ultimo minuto di domenica prossima.