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Gli italiani ed i farmaci: qualche curiosità .

Da Farmacia Serra Genova
Gli italiani ed i farmaci: qualche curiosità .Vi riportiamo oggi qualche dato riguardante il consumo di farmaci da parte degli italiani raccolto nei primi nove mesi del 2012. Sono numeri che sembrano fini a se stessi ma se li valutiamo sotto il profilo della prevenzione capiamo che anche solo per quelli della pressione posizionati al primo posto nei consumi forse qualcosa si può ancora fare di utile.
Gli antidepressivi al 4 posto sono certamente un altro fattore da non sottovalutare.Vi abbiamo evidenziato con piacere anche il calo di utilizzo degli antibiotici che, forse anche grazie alle campagne informative italiane  ed europee, vengono usati in maniera meno scriteriata .
Se volete approfondire sul sito dell' AIFA trovate una quantità di dati molto più elevata .
  
" Gli italiani hanno acquistato, nei primi nove mesi del 2012, un totale di 1 miliardo e 368 milioni di confezioni di medicinali, per una media di circa 22 confezioni a testa, con una leggera flessione (-0,2%) rispetto ai primi nove mesi dell’anno precedente.
A livello di consumi, nello stesso periodo temporale sono state prescritte 965,2 dosi giornaliere ogni mille abitanti, un valore sostanzialmente invariato rispetto all’anno precedente.
Per quanto concerne i consumi regionali, i livelli più elevati sono stati registrati nella Regione Sicilia con 1.083,7 dosi medie giornaliere ogni 1.000 abitanti, al contrario i consumi più bassi sono stati rilevati nella P.A. di Bolzano 720 dosi medie giornaliere per 1.000 abitanti la nostra regione nonostante l' età media elevata si posiziona agli ultimi posti con 896,1 dosi .
Mentre per per i farmaci di classe C (a  totale carico del cittadino), la spesa più elevata è stata evidenziata in Liguria (45,7 euro pro capite), seguita dalla Toscana (41,2 euro pro capite) e dalla Valle d’Aosta (40,3 euro pro capite) mentre i valori più bassi sono stati rilevati in Molise (26,3 euro pro capite), Basilicata (27,4 euro pro capite) e P.A. di Bolzano (28,7 euro pro capite). La spesa per medicinali di classe C risulta in diminuzione in tutte le Regioni italiane, con le maggiori riduzioni in Molise (‐9,2%), Abruzzo (‐8%) e Basilicata (‐7,4%).
LE CINQUE CATEGORIE DI FARMACI PIÙ PRESCRITTE :
1) Farmaci per il sistema cardiovascolare sono stati quelli più consumati 469,6 dosi giornaliere ogni 1.000 abitanti e hanno costituito anche la maggiore voce di spesa 49,9 euro pro capite.
In questa categoria, per quanto riguarda i farmaci distribuiti dalle farmacie pubbliche e private, rientrano le statine, utilizzate per trattare l’ipercolesterolemia, la cui spesa è risultata pari a 9,5 euro pro capite e gli ACE-inibitori, utilizzati come antipertensivi, il cui consumo è stato pari a 116,1 dosi giornaliere ogni 1.000 abitanti.
2) Farmaci per l’apparato gastrointestinale e metabolismo con 168,2 dosi giornaliere prescritte ogni 1.000 abitanti ed una spesa pari a 29,1 euro procapite.
3) Farmaci del sangue ed organi emopoietici  per quantità prescritte con 162 dosi giornaliere ogni 1.000 abitanti con una spesa pari a 21,8 euro pro capite.
4) Farmaci del sistema nervoso centrale (SNC) sono risultati invece al quarto posto per prescrizione 78,7 dosi giornaliere per 1.000 abitanti, ed al quinto posto per spesa pubblica 24 euro pro capite.
Gli antidepressivi, nell’ambito della spesa convenzionata (farmaci erogati dal SSN attraverso le farmacie pubbliche e private) sono stati la categoria maggiormente prescritta. In particolare, gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI) sono stati i medicinali utilizzati con maggiore frequenza (27,3 dosi ogni 1.000 abitanti) e i secondi in termini di spesa tra quelli del sistema nervoso centrale. Una molecola appartenente agli SSRI, l’escitalopram, si è posizionata nell’elenco dei primi trenta principi attivi che hanno inciso maggiormente sulla spesa farmaceutica convenzionata.
5) Farmaci per l’apparato respiratorio con 51,2 dosi giornaliere ogni 1.000 abitanti. A tale categoria appartengono gli antiasmatici, anticolinergici e i glicocorticoidi, indicati nel trattamento della broncopneumopatia cronico ostruttiva (BPCO) e dell’asma.
ANTIBIOTICI IN CALO :
 Nei primi nove mesi del 2012 sono state consumate 21 dosi giornaliere ogni mille abitanti di antibiotici con una riduzione, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, del -6,4%.
 Anche la spesa per questa categoria di farmaci ha subito un calo con una riduzione, rispetto allo stesso periodo del 2011, del -18,3%.
Tutte le Regioni hanno mostrato una flessione dei consumi rispetto al 2011 e i maggiori decrementi sono stati registrati nelle Regione Basilicata (-12,4%), Molise (-11,7%) e Liguria (-10,4%), mentre le riduzioni meno rilevanti sono state registrate in Valle d’Aosta (-0,8%), Lombardia (-1,4%), e Sardegna (-2,1%).
In termini assoluti la Campania (29,3 dosi giornaliere per 1.000 abitanti), seguita dalla Puglia (27,3 dosi giornaliere per 1.000 abitanti) e dalla Calabria (25,9 dosi giornaliere per 1.000 abitanti), ha continuato ad essere la Regione con il maggior consumo di antibiotici, mentre i consumi meno elevati sono stati registrati nella P.A. di Bolzano (12,3 dosi giornaliere per 1.000 abitanti), in Liguria (14,7 dosi giornaliere per 1.000 abitanti) e in Friuli Venezia Giulia (14,8 dosi giornaliere per 1.000 abitanti).
GENERICI :
I medicinali a brevetto scaduto hanno costituito quasi il 40% (38,4%) della spesa convenzionata e più della metà delle dosi giornaliere consumate ogni mille abitanti (55,3%).
Sia la spesa sia i consumi dei farmaci a brevetto scaduto sono risultati in aumento rispetto all’anno 2011, rispettivamente del +6,4% e del +10,2%. A registrare i maggiori incrementi nell’utilizzo sono state Calabria (+13,4%) e Sardegna (+12,4%) ."

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