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Nel mio scorso post avevo raccontato della folla armata fino ai denti che da Shubra riversava al quartiere Maspero (Palazzo della Televisione). Ora sembra che la folla si sia mossa da Boulak, quartiere popolare del Cairo a circa 2 km dal Palazzo della Televisione.
Questa gentaglia, che arriva a prendere 5000 lire egiziane al giorno (piu’ di 600 euro) ha attaccato i civili presenti ed i militari.
Il bilancio attuale dei morti e’ di 25 persone tra civili e soldati.
Il Papa Copto Shenuda ha dichiarato 3 giorni di digiuno a partire da oggi in memoria dei civili morti Domenica scorsa. Il Papa stesso ha affermato che l’accaduto e’ stato causato da provocatori interni, il Fetna appunto, di cui abbiamo parlato ampiamente in questo blog.
Il territorio egiziano ospita 85 milioni di egiziani, di cui il 5% sono Cristiano Copti, pari a circa 5 milioni di persone.
Non c’e’ quartiere in Egitto dove non ci sia una ed anche 2 chiese, le festivita’ cristiane sono di pari importanza delle musulmane, e gli egiziani convivono insieme da millenni.
Leggendo i giornali ed ascoltando la televisione italiana io mi chiedo, da che pulpito le condanne, i giudizi e le fandonie dei giornali, dei cittadini e dei politici esteri?
In paesi europei (dove i musulmani sono quasi il 6% dell’intera popolazione europea) dove non si possono costruire Moschee o dove la costruzione di una di esse crea manifestazioni, discussioni politiche e sociali, dove chi Digiuna durante il Mese del Ramadan viene licenziato perche’“non rende “, dove il velo che copre i capelli e’ sulla via della censura, in Paesi del genere c’e’ chi si permette di giudicare l’Egitto??
L’Egitto e’ da millenni un esempio di CONVIVENZA CIVILE tra le religioni e sfido chiunque a dire il contrario.
Gli attentati passati alle Chiese Copte sono stati dichiarati opera del vecchio regime, che cercava di creare “distrazioni” interne per non concentrare il Popolo su quello che realmente accadeva nel governo.
Nessun musulmano farebbe male ad un Cristiano copto, e viceversa.
Smettiamola di infangare un popolo ed una civilta’ che hanno cosi’ tanto da insegnare anche e sopratutto al Mondo idustrializzato..e’ vergognoso.
Termino il mio post con le parole di Sameh Salama, un ragazzo egiziano che vive in Italia:
“..Vorrei provare a "stimolare" confronti su quanto successo in Egitto in questi giorni, so con cognizione di causa che non esiste odio per cattolici, ne' per altri credenti tra noi . Chi vuole far credere questo, fomenta l'odio e getta benzina sul fuoco. L'Egitto e' una nazione pacifica e pacifista. I fondamentalisti stanno in qualsiasi paese del mondo e dietro a questo si celano interesse che nulla hanno a che fare con la religione, ne' cristiana ne' musulmana. Fomentare l'odio sfruttando l'indigenza e l'ignoranza di certe persone, e' nell'interesse di coloro che vedono nell'Egitto una grande risorsa economica. Per quanto mi rigurda, io sono cresciuto in un paese, dove sono unicamente Egiziano senza l'etichetta di Cristiano, Muslmano o altro”
"Questo e' l'Egitto"
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