LOS ANGELES – Nonostante tutte le previsioni, non è stato il film “Lincoln” di Spielberg a trionfare ai Golden Globe, bensì “Argo”, il film di Ben Affleck che racconta la storia vera di una riuscita operazione dei servizi segreti americani durante la rivoluzione khomeinista in Iran.
I Golden Globes, assegnati ieri sera a Los Angeles, al Beverly Hills Hotel, sono “il primo atto” di quella che viene definita la stagione dei premi, che si concluderà con la consegna degli Oscar, quest’anno il 24 febbraio. Ben Affleck è stato premiato come miglior regista ed “Argo” come miglior film drammatico. Mentre il racconto della presidenza di Lincoln ad opera del regista di ‘Schindler’s List’ si è dovuto accontentare del solo premio al migliore attore drammatico, Daniel Day Lewis, riuscitissimo nel ruolo del presidente.
Meglio ha fatto “I Miserabili”: Anne Hathaway, che veste i panni dell’operaia Fantine ne ‘Les Miserables’, film tratto dal famoso musical di Broadway, a sua volta adattamento del capolavoro di Victor Hugo, ha soffiato la statuetta a Sally Field, favorita nella categoria migliore attrice non protagonista per il ruolo della moglie di Lincoln. Ma ‘Le Miserables’ ha vinto anche nella categoria miglior commedia o musical e che ha visto anche la vittoria di Hugh Jackman nella categoria miglior attore brillante.
Jodie Foster ha ricevuto il premio alla carriera Cecil B. DeMille e, nel suo discorso, per la prima volta ha ammesso esplicitamente in pubblico la sua omosessualità.
Due premi importanti anche a “Django Unchained”, lo spaghetti-western anti-schiavismo di Tarantino: Christoph Waltz ha vinto il primo premio della serata, quello al migliore attore non protagonista, e lo stesso Tarantino ha ottenuto il premio per la migliore sceneggiatura originale. Un Golden Globe è andato al film di Kathryn Bigelow sulla cattura e uccisione di Osama Bin Laden, ‘Zero Dark Thirty’: la protagonista Jessica Chastain ha ottenuto la vittoria nella categoria migliore attrice drammatica. Migliore attrice brillante è stata invece decretata Jennifer Lawrence per ‘Il lato positivo’.
Il Globe per il miglior film straniero se lo è portato a casa il regista austriaco Michael Haneke, in corsa anche per l’Oscar, con il film “Amour”.
Adele ha trionfato ancora portandosi via il Globe per la migliore canzone originale con il suo successo ‘Skyfall’, colonna sonora dell’ultimo film di James Bond, e ha dedicato il premio al suo primo figlio nato da poco.
Sul palco anche Bill Clinton; l’ex presidente degli Stati Uniti d’America, che ha guadagnato una standing ovation del pubblico, ha presentato il film sul suo predecessore Lincoln, che ha definito “un uomo capace di salvare l’Unione e abolire la schiavitù”.