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No, sono i figli che crescono e che ti hanno reso più responsabile, resettando la tua vita e riconducendola a più miti consigli. Cominciamo la lista che già mi sono dilungato abbastanza...1) Biere du Demon: degustata spesso nei pomeriggi in compagnia al chioschetto di Mario a Santa Maria degli Angeli, Assisi.Si studiava e nel tardo pomeriggio si prendeva la classica pausa da studente che andava avantistudiando per un quarto d'ora e poi prendendosi pause di due ore. Il chioschetto di Mario era una delle mete preferite di queste pause e si sorseggiava questa birra alcolicissima che noi prendevamo come aperitivo, a digiuno. Risultato? Piedi che diventavano tondi e difficoltà estrema a portare la macchina a casa....
2) Sheridan : la crema di Whisky mi è piaciuta sempre più del whisky stesso e qui già i puristi mi staranno schifando. Una sera un mio amico , intenditore , ben più del Michele del Glen Grant mi ha fatto assaggiare alcuni whisky che a lui piacevano molto. Ne ricordo due il Lagavulin e il Talisker che per lui erano nettare degli dei e per me sapevano solo di legno bruciato. Ma sono ignorante, lo so. Lo Sheridan è un po' come una crema al whisky, un liquore per palati semplici come il mio, è stato una scoperta dei mie ultimi anni universitari, ma mi ha tenuto molta, moltissima compagnia. E qualche volta ancora è qui con me, anche se ho casa che è praticamente off limits ai superalcolici....3) Whisky e Cola: ignoranza per ignoranza proprio perchè il whisky non riesco a digerirlo in nessuna maniera , spesso lo annegavo in fiumi di coca cola... e qui l'estate in cui mi sono laureato ci ho dato parecchio. Appena finito il lavoro ( facevo pratica presso un ambulatorio) invece di tornare a casa per cena, andavo a casa di un mio amico armato di Whisky ( mi ricordo che una volta ne tirò fuori uno ignorantissimo , credo che si chiamasse Long John, una cosa praticamente imbevibile) e di casse di coca cola , dividevamo le spese e uscivamo ogni sera col giusto tasso di gradazione alcolica. Molto alto!
4) Negroni: quando non bevevamo Whisky e Cola a casa sua allora andavamo in un cocktail bar in quel di Pescara in cui c'era sempre un fottio di gente perchè a dir la verità i cocktail erano buoni,alcolici il giusto ( bisognava dargli atto che non lesinavano l'alcool ) e non costavano un cazzo, tipo 4 mila lire . Noi andavamo avanti a Negroni e noccioline, si chiacchierava, si beveva e poi si partiva per la serata sulla riviera in qualche altro locale o in uno di quei stabilimenti balneari aperti la sera per il ballo e il cazzeggio a sfondarsi di....5) Gin Tonic :da un barista raccattato chissà dove e che la sera lavorava per due lire dietro al bancone di uno stabilimento balneare illuminato a giorno per bere e per fare casino non potevi pretendere un cocktail di quelli da barman internazionale. E per ridurre i rischi di imbattersi in qualcosa di poco bevibile si andava di Cuba Libre ( ma , col senno di poi, metteva sete e qiuindi faceva spendere di più perché dopo una mezzoretta avevi la gola che reclamava a gran voce qualcosa che ne spegnesse i bollenti spiriti) ma soprattutto di Gin Tonic. Non c'era il rischio che il barista sbagliasse, se lo faceva era solo perché metteva troppo gin e a noi andava benissimo e soprattutto non metteva sete. Credo di averne bevuti centinaia e centinaia....
6) VOV: qui torniamo veramente all'infanzia, magari non lo dovrei neanche dire perché corro il rischio di passareper una vecchia spugna senza possibilità di redenzione. Ero bambino e spesso i miei mi mandavano a casa di mia nonna. A dire la verità, mi annoiavo, mi facevo due palle così, non c'erano compagni di gioco perchè il più giovane del vicinato ormai andava per gli 80 cercavo di rendere più eccitanti le giornate passate lì sfogliando il catalogo lingerie dei cataloghi di Postal Market e Vestro, per dire a che livello di scoglionamento ero arrivato.Rovistando nella dispensa di nonna però feci una scoperta interessante: a mia nonna oltre al Cynar che a me faceva schifo ( e tuttora mi fa schifo) piaceva molto il VOV. E piaceva molto anche a me, bevuto di nascosto in un'età verdissima che era adatta al massimo all'orzata. Non mi ci ubriacavo però era una buona abitudine quotidiana quando stavo da lei. Accorciava le giornate e le rendeva più felici....
7) Ginseng: questa è una scoperta relativamente recente, ho diminuito molto il numero dei caffè perchè li ho sostituiti col Ginseng , questa bevanda che a qualcuno sembra sciacquatura di piatti ma che a me piace molto. E ho la fortuna che al bar sopra l'ambulatorio lo sanno fare benissimo, in tazza di vetro, grande, fumante.Ormai è diventato una sosta quotidiana al bar e , da quando ho smesso di bere ...latte, perchè mi dava un po' di problemi, è diventata la parte principale della mia colazione.
8) Latte e succo di pera: fino a quando ho bevuto latte , questa bevanda è stata parecchio gettonata a casa mia. In frigo sempre latte fresco , meglio se intero e ad alta qualità e succo di pera. Mettere freddi di frigorifero nel bicchiere, diciamo un 30 % di succo e il resto latte. Sempre freddo. Non si mescola, al massimo si aspetta un po' per far amalgamare un po' i due elementi ( si lo so , fa molto James Bond) e poi si beve...il latte e il succo si mescolano in bocca quasi per magia...molti di voi penseranno che è uno schifo imbevibile e invece ...
9) Irish Coffee: la bevanda preferita dal sottoscritto quando nelle lunghe serate invernali si andava a fare qualche chiacchiera al pub irlandese. Diciamo che era una specie di religione, in mezzo al fumo delle sigarette e ai boccali di Guinness che volavano letteralmente da una parte all'altra del locale...Inutile sottolineare che per il sottoscritto che ha scelto per il viaggio di nozze proprio l'Irlanda, l'Irish coffee assieme alla Guinness è stata la compagnia di molte serate passate da me e dalla bradipa in quella terra bellissima...10) Foster's : non è la birra più buona che ho bevuto, nè quella più particolare però per me rappresenta un ricordo indelebile. Mi ricorda la settimana trascorsa a Londra con alcuni amici, diciamo compagni di bevute con cui si faceva il giro dei pub ogni sera , senza fermarsi a mangiare da nessuna parte. Si beveva e basta ma tanto eravamo a piedi. Modestia a parte riportavo in corpo una media di sei pinte a sera e riaccompagnavo gli altri alle loro stanze perché la mia panza era un discreto cimitero di birrozze.La più gettonata era questa lager australiana, non la migliore ma andava giù decisamente bene....
E anche oggi per la lista domenicale abbiamo dato. In alto i bicchieri....
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