Henry Rollins, storico vocalist del gruppo hardcore punk Black Flag, sarà il protagonista di He never died, crime-thriller diretto da Jason Krawczyk. Dopo aver preso parte a ben 44 produzioni, tra le quali ricordiamo Heat – La sfida, Strade Perdute, Wrong turn 2 e la serie televisiva Sons of Anarchy, il cantante e poeta statunitense debutta come interprete principale nel ruolo di un cannibale desolato e schiavo dell’alcol.
Quella di Jack è una disperata lotta per la sopravvivenza, opprimente e disincantata, dominata da un incessante cospirare di tormenti e affanni che lo costringono a procurarsi sacche di sangue con la complicità di medici, conosciuti ai tempi della scuola. Un’esistenza incredibilmente lunga, tempestata di solitudine e memorie nefaste, dove il castigo supera costantemente l’atrocità del delitto; vive solo, coltivando le sue distruttive abitudini con un’apatia bieca e spregevole. È depresso e indifferente ad ogni impulso: dorme quattordici ore al giorno, gioca a bingo, guarda la televisione per sei ore e fatica per procacciarsi sangue. L’incidere delle sue manie scellerate viene inaspettatamente placato dal manifestarsi di nuovi eventi che lo portano a mettere in atto un percorso di redenzione.
Ad affiancare Rollins troviamo Booboo Stewart (The Twilight Saga: Eclipse e X-Men- Giorni di un futuro passato), Steven Ogg – impegnato nelle serie tv Law & Order e Person of interest, Jordan Todosey (La mia vita con Derek) e il musicista e attore canadese Michael Cram (Flashpoint).
Le riprese sono terminate a Toronto, ma per il momento la data di uscita nei cinema non è ancora stata fissata, anche se il film sarà nel circuito dei festival tra l’estate e l’autunno del 2014. Una pellicola che si preannuncia cruenta e bizzarra, ricca di azione e colpi di scena, resa ancora più interessante dalla presenza di Rollins, sapientemente reclutato da Krawczyk, che torna alla regia dopo The briefcase (2001), interpretato da Josh Alexander, Nashwan Kearse e Keith Nobbs. Staremo a vedere come il veterano del punk, dopo le riuscite esperienze radiofoniche, letterarie e televisive riuscirà a stupirci nei panni del cannibale.
Mario Di Camillo