HPV è l’abbreviazione di papilloma virus, una delle più diffuse malattie a trasmissione sessuale. Erroneamente si dà maggiore importanza all’HPV in relazione alle donne perché, mentre nell’uomo a prima vista provoca “solo” verruche e condilomi, nella donna il papilloma virus causa il tumore all’utero, una patologia ritenuta più grave rispetto alle manifestazioni riscontrate nell’uomo. Fin qui l’opinione comune, la realtà, invece, è ben diversa.
HPV maschile. Come nella donna, anche nell’uomo la presenza del papilloma virus può avere effetti devastanti: il tumore all’utero è più diffuso, o forse solo più diagnosticato dal momento che le donne rispettano con maggiore regolarità le visite mediche di routine; il tumore all’ano maschile e al pene causati dall’HPV sono invece patologie rare, o meno diagnosticate per scarsa attenzione dell’uomo verso la sua salute, e tanto basta a ritenere l’HPV un problema prettamente femminile. In realtà l’uomo è il vettore di trasmissione del virus che contagia il partner attraverso rapporti sessuali non protetti.
Sintomi HPV sull’uomo. Il papilloma virus nell’uomo si manifesta con i condilomi, detti anche verruche anogenitali o creste di gallo per la consistenza morbida e il colore rosato, che si formano sul pene e nella zone perianale e perineale. Diversamente dalla donna, che necessita di esami invasivi per constatare la presenza del papilloma virus, l’uomo ha il vantaggio di accorgersi subito, a occhio nudo, dei segnali di HPV.
Diagnosi. I condilomi sono un sintomo evidente della patologia, ma da soli non bastano a decretare la presenza di HPV, per questo bisogna ricorrere all’esame diagnostico. La diagnosi del papilloma virus consiste nel prelevare un campione biologico – dal prepuzio, dallo scroto, dal glande, o dal liquido seminale – da cui viene estratto DNA che si analizza per riscontrare la presenza di DNA dell’HPV.
Cura. La cura dell’HPV maschile prevede l’uso di farmaci a base di podofillina o imiquimod da applicare localmente, la criochirurgia per distruggere i condilomi con il freddo, la laserterapia o, se necessario, si procede con la rimozione chirurgica. Quelle appena descritte, però, sono cure temporanee perché il papilloma virus maschile – e femminile – può essere recidivo.
Prevenzione. Attualmente l’unico modo per prevenire l’HPV nell’uomo è l’uso del preservativo, soprattutto durante i rapporti occasionali, ma non è escluso che il contagio si possa manifestare anche tra partner abituali: il papilloma virus è latente, può presentarsi anche a distanza di anni dall’incubazione del virus oppure non manifestarsi mai. Per tutti questi motivi, per prevenire l’HPV è importante seguire uno stile di vita sano che include un’attenta attività sessuale e un’alimentazione equilibrata e ricca di vitamine, oltre al consumo moderato di alcol e all’astensione dal fumo.
Ultimo fondamentale consiglio: i condilomi sono un segnale evidente dell’HPV maschile, ma non bisogna aspettare la loro comparsa per fare una visita andrologica e cominciare ad avere a cuore la propria salute.
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